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ISDE 2016, Spagna: gli USA conquistano il Trofeo, alla Svezia il Vaso

A Navarra si è conclusa la novantunesima edizione della Sei Giorni di enduro, il Trofeo è andato agli USA, davanti a Gran Bretagna e Repubblica Ceca. Nel Vaso prima la Svezia, seguita da USA e Italia. Gli azzurri vincono nel Club con Facchetti, Marcoritto e Verona
A Taylor Robert l'assoluta, agli USA il Trofeo
Con Manuel Monni e Oscar Balletti fuori dai giochi nella quinta giornata di gara, l'Italia non ha potuto lottare per le posizioni al vertice nella Sei Giorni, la vittoria è andata agli USA, che trionfano per la prima volta nella storia, mantenendo la posizione di testa dal primo al sesto giorno. Alle loro spalle, attardata di oltre 3 minuti, la Gran Bretagna e, terza, la Repubblica Ceca. 
L'Italia è comunque stata protagonista quasi fino alla fine nel Trofeo, il miglior azzurro è stato certamente Giacomo Redondi che ha vinto per ben due giorni l'assoluta e ha chiuso al quarto posto nello scrach questa ISDE 2016, vincendo la classe E3. Mentre i giovani caschi rossi, Soreca, Cavallo e Pavoni sono saliti sul podio, sul terzo gradino, dietro a Svezia e USA nel vaso. 
Nota di merito al Moto Club Italia con Facchetti, Marcoritto e Verona, che hanno regalato a casa azzurra la vittoria, ma l'eroe della novantunesima edizione è la leggenda, Alessandro 'Franco' Gritti, che in sella alla sua Honda, all'età di sessantanove anni, ha portato a termine la Sei Giorni di Enduro.
Gritti ha commentato:"Non ho mai smesso di andare in moto, è più forte di me, ho voluto sfidare me stesso e correre l'edizione 2016 qui in Spagna, l'ho portata a termine, ci sono riuscito. C'era chi non dubitava, ma in sei giorni di gara gioca anche il fattore stanchezza, non c'è nulla di certo, eppure è andata bene. Grazie a chi mi ha supportato, a chi ha reso possibile arrivare fin qui. I prossimi sono settanta, ebbene sì, ad aprile 2017 compirò 70 anni!"
Franco Gualdi, Coordinatore Nazionale Enduro FMI e Capo Spedizione Maglia Azzurra ha tirato le somme di questa spedizione: “Anche se la conclusione non è stata delle migliori, abbiamo vissuto una ISDE in bagarre con gli Stati Uniti. Nel Trofeo l’obiettivo (lottare per le prime posizioni) è stato raggiunto, il risultato purtroppo no. Con la Maglia Azzurra Junior abbiamo ottenuto un podio importante e il Moto Club Italia ha vinto meritatamente. E’ sempre difficile imporsi, anche in questa categoria in cui non vi sono suddivisioni in base all’età e quindi vede in gara piloti esperti. Spero di ritrovare i giovani ad alto livello anche fra qualche anno. Per quanto riguarda la qualità di questa Six Days a livello organizzativo, penso che sia stata scadente. Eravamo in un bel paddock, ma non ha funzionato nulla e non c’è stato pubblico. E’ stato fatto tutto al risparmio e questo si è visto. Un esempio? Gli orari di partenza arrivavano tardi e cambiavano nel corso della notte, ma anche altri aspetti non sono stati positivi. Mi auguro che a venire FIM e organizzatori pensino di più a queste cose. In conclusione, voglio ringraziare tutto lo staff della Maglia Azzurra, che si è impegnato molto durante questa Sei Giorni”.
L'appuntamento è per il 2017, quando la Sei Giorni andrà in scena in Francia, a Brive, dal 28 agosto al 2 settembre. 
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