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#InvaderemoAmatrice, la terza edizione domenica 16 luglio

Domenica 16 luglio più di 400 moto sfileranno fino alle porte del comune laziale: la terza edizione di #InvaderemoAmatrice sarà dedicata all’amico Eugenio Casini, in ricordo del quale i motociclisti porteranno fiori e targhe commemorative al monumento eretto per le 239 vittime del sisma
"Amatrice non moirà mai"
La terza edizione del motoraduno #InvaderemoAmatrice si avvicina, domenica 16 luglio, oltre 400 moto invaderanno il comune laziale. Organizzato dal biker romano Simone Pera e patrocinato dallo stesso Comune di Amatrice, questo terzo appuntamento sarà dedicato al ricordo e alla commemorazione di un amico: “Eugenio Casini, fratello biker e apicoltore amatriciano. Per tutti, Gecco".
"Quando ho saputo del decesso del nostro amico - racconta Simone Pera - ho capito che dovevo trasformare #InvaderemoAmatrice in qualcosa di diverso, di decisamente più grande, intitolando la manifestazione a lui, al nostro gigante buono. Speriamo di poter aiutare Amatrice con la nostra presenza, perché Amatrice è una tappa fissa per ogni biker: lo era in tempo di pace, lo è adesso in tempo di "guerra" e continuerà a esserlo una volta ricostruita. Perché Amatrice non morirà mai, se continuerà ad essere attraversata dal rombo delle nostre due ruote, se continuerà a essere amata da noi motociclisti, come da tutti gli italiani che dal 24 agosto le stanno vicino”.
Provenienti da ogni regione d’Italia, i biker sfileranno fino alle porte di Amatrice, parcheggiando poi la moto e continuando a piedi fino al Parco Don Minozzi per depositare dei fiori e delle targhe ricordo presso il monumento eretto per le 239 vittime del sisma.
“Amatrice è pronta e felice di accogliere queste ragazze e questi ragazzi in moto, che verranno per invaderci con il loro amore e con le loro preghiere”, ha commentato il sindaco Sergio Pirozzi. “Sono mesi che vado ripetendo che la nostra terra ha bisogno di gesti d’affetto, più che di roba, più che di doni materiali. E mano a mano che ci avviciniamo all’anniversario del primo anno dal terremoto, questa esigenza cresce e si fa più forte. Per questo - conclude il Sindaco – diamo il benvenuto a Simone e a tutti coloro che domenica marceranno su due ruote fino alla nostra stele. Amatrice è stata, è, e sarà sempre casa vostra”.
 
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