Indian Scout Sixty, arriva la versione “Road Runner” by MotoShed
La prima Scout Sixty personalizzata dai costruttori inglesi di MotoShed, e, probabilmente, anche la prima Scout customizzata con scarichi sottosella, si chiama Road Runner, come il velocissimo uccello agognato da Wile E. Coyote, che è anche riprodotto sul serbatoio
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Fuoriserie
La Indian con lo scarico sottosella
Il progetto Road Runner di MotoShed è nato dopo che due membri del gruppo hanno avuto l'opportunità di guidare un’Indian Scout Sixty poco dopo il suo lancio, avvenuto nel 2016. I due sono rimasti così impressionati dall'esperienza che hanno subito iniziato a pensare a come avrebbero potuto modificarne una. "Siamo rimasti stupefatti dal modo in cui la Scout si è comportata, ma sapevamo che avremmo potuto portarla al limite così da produrre una moto meravigliosamente rifinita e unica", dicono in MotoShed. Dopo averne ordinata una, il gruppo di preparatori inglese ha passato molte ore a discutere, e poi oltre 100 ore di lavoro effettivo sulla moto. Oltre a immaginare uno scarico nuovo, il team ha deciso di pensare a una posizione di guida più aggressiva con migliori sospensioni e una maggior altezza da terra. “Potremmo dire che la Scout Sixty aveva già un grande potenziale, noi volevamo davvero spingere l'esperienza di guida aumentando drasticamente le sue prestazioni in curva. Parallelamente volevamo anche riportare la moto all'essenziale, con un aspetto pulito e leggero, ma mantenendo la linea originale”. È stato subito chiaro che mettere lo scarico sotto la sella non sarebbe stato facile: sulla moto ci sono molte componenti importanti nascoste sotto la sella dall’aspetto molto essenziale (batteria, centralina e molti cavi). Alla fine lo scarico ha guadagnato un nuovo collettore mentre la gestione del calore è stata un grande problema: le tubazioni sono state avvolte per spostare più calore verso la fine dei tubi, lontano dalle gambe del pilota, ed è stato realizzato un parafango posteriore che funge anche da scudo termico. La centralina è stata mappata ex novo, mentre con l’adozione di pedane Rizoma sportive e di un nuovo set di manubri Renthal più bassi è stata cambiata la posizione di guida, ora più inclinata in avanti. I preparatori di MotoShed hanno sostituito tutte le leve e i comandi, hanno modificato il setting delle sospensioni, e adottato un faro a led. Numerosi sono infine gli elementi in fibra di carbonio che ben si sposano con l'aspetto dark di questa special.
Il progetto Road Runner di MotoShed è nato dopo che due membri del gruppo hanno avuto l'opportunità di guidare un’Indian Scout Sixty poco dopo il suo lancio, avvenuto nel 2016. I due sono rimasti così impressionati dall'esperienza che hanno subito iniziato a pensare a come avrebbero potuto modificarne una. "Siamo rimasti stupefatti dal modo in cui la Scout si è comportata, ma sapevamo che avremmo potuto portarla al limite così da produrre una moto meravigliosamente rifinita e unica", dicono in MotoShed. Dopo averne ordinata una, il gruppo di preparatori inglese ha passato molte ore a discutere, e poi oltre 100 ore di lavoro effettivo sulla moto. Oltre a immaginare uno scarico nuovo, il team ha deciso di pensare a una posizione di guida più aggressiva con migliori sospensioni e una maggior altezza da terra. “Potremmo dire che la Scout Sixty aveva già un grande potenziale, noi volevamo davvero spingere l'esperienza di guida aumentando drasticamente le sue prestazioni in curva. Parallelamente volevamo anche riportare la moto all'essenziale, con un aspetto pulito e leggero, ma mantenendo la linea originale”. È stato subito chiaro che mettere lo scarico sotto la sella non sarebbe stato facile: sulla moto ci sono molte componenti importanti nascoste sotto la sella dall’aspetto molto essenziale (batteria, centralina e molti cavi). Alla fine lo scarico ha guadagnato un nuovo collettore mentre la gestione del calore è stata un grande problema: le tubazioni sono state avvolte per spostare più calore verso la fine dei tubi, lontano dalle gambe del pilota, ed è stato realizzato un parafango posteriore che funge anche da scudo termico. La centralina è stata mappata ex novo, mentre con l’adozione di pedane Rizoma sportive e di un nuovo set di manubri Renthal più bassi è stata cambiata la posizione di guida, ora più inclinata in avanti. I preparatori di MotoShed hanno sostituito tutte le leve e i comandi, hanno modificato il setting delle sospensioni, e adottato un faro a led. Numerosi sono infine gli elementi in fibra di carbonio che ben si sposano con l'aspetto dark di questa special.
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