Incidenti stradali, in Italia e in Europa il numero continua a crescere
Il numero degli incidenti mortali in Italia e in Europa continua a crescere. La nostra penisola, nel 2015, si è piazzata al terzo posto per numero di vittime, segnando un aumento dell’1,4% rispetto allo anno precedente
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Aumenta il numero di morti sulle strade
Continua a crescere il numero delle vittime della strada. Nel 2015 in Italia sono state 3.428, in pratica 9 persone al giorno. Numeri che confermano il trend negativo di crescita, rispetto al 2014 il tasso nazionale dei morti per incidente stradale è aumentato dell'1,4%. Una tendenza che non si ferma ai soli confini italiani, in tutto il territorio dell’Unione europea il calo degli incidenti stradali mortali iniziato nel 1997 e proseguito per oltre un decennio si è interrotto. Il dato è preoccupante: 26.100 le vittime di incidenti stradali in Europa, con l’Italia terza per numero morti (3.428), dietro Francia (3.461) e Germania (3.459). L’obiettivo della Commissione europea di portare sotto quota 20.000 il numero dei morti su strada entro il 2020, dunque sembra allontanarsi. Dal 1997 al 2013 infatti il numero di morti è stato in costante diminuzione, per poi subire una brusca inversione di tendenza arrivando ai numeri odierni. Insomma, c’è ancora tanto da fare, non solo in termini di sicurezza dei veicoli ma di infrastrutture ed educazione stradale.
Continua a crescere il numero delle vittime della strada. Nel 2015 in Italia sono state 3.428, in pratica 9 persone al giorno. Numeri che confermano il trend negativo di crescita, rispetto al 2014 il tasso nazionale dei morti per incidente stradale è aumentato dell'1,4%. Una tendenza che non si ferma ai soli confini italiani, in tutto il territorio dell’Unione europea il calo degli incidenti stradali mortali iniziato nel 1997 e proseguito per oltre un decennio si è interrotto. Il dato è preoccupante: 26.100 le vittime di incidenti stradali in Europa, con l’Italia terza per numero morti (3.428), dietro Francia (3.461) e Germania (3.459). L’obiettivo della Commissione europea di portare sotto quota 20.000 il numero dei morti su strada entro il 2020, dunque sembra allontanarsi. Dal 1997 al 2013 infatti il numero di morti è stato in costante diminuzione, per poi subire una brusca inversione di tendenza arrivando ai numeri odierni. Insomma, c’è ancora tanto da fare, non solo in termini di sicurezza dei veicoli ma di infrastrutture ed educazione stradale.
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