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Incidente Ottobiano, ecco il comunicato ufficiale

Incidente Ottobiano: quanto inizialmente dichiarato dalla stampa non coincide con la versione dell’associazione che gestisce l’impianto. Al momento dell’incidente non si correva alcuna gara (erano prove libere) e le attività sono state immediatamente sospese. Ottobiano Motorsport ha rilasciato un comunicato stampa per fare chiarezza su quanto successo
La rettifica
L’incidente avvenuto lo scorso venerdì 29 dicembre sul circuito di Ottobiano ha portato alla morte di Bruno De Paoli, commissario di gara investito a bordo pista mentre soccorreva un pilota in difficoltà. I colpevoli sono due piloti francesi, di cui uno minorenne.
La versione dei fatti inizialmente diffusa dalla stampa risulterebbe tuttavia discordante da quella rilasciata tramite comunicato stampa dalla stessa società che gestisce la struttura. La rettifica riguarda la mancata interruzione delle attività sul tracciato, il fatto che sulla pista si tesse svolgendo una gara e la presunta omertà dei due piloti.
Qui di seguito il comunicato stampa integrale pubblicato da Ottobiano Motorsport.

Ottobiano Motorsport, a seguito del tragico incidente occorso venerdì 29 dicembre, esprime le più sentite condoglianze alla famiglia di Bruno De Paoli, commissario di percorso e Vice Presidente del Moto Club Ottobiano. Dopo avere, per rispetto della famiglia e degli investigatori, osservato un periodo di doveroso silenzio, e anche a seguito di alcune informazioni imprecise apparse sulla stampa, la struttura tiene ad informare che al momento dell’incidente non era in corso alcuna gara, né prove in vista di alcun tipo di gara.
Le attività del tracciato si sono interrotte nel giro di pochi secondi, anche per permettere ai soccorritori di lavorare in sicurezza, e i due piloti coinvolti si sono fermati subito sulla scena dei soccorsi, presentandosi poi in seguito spontaneamente in segreteria prima che venisse fatto un annuncio in lingua francese.
Nonostante non si trattasse di una competizione, ma di una giornata di prove libere aperte agli appassionati motocrossisti, sul tracciato erano presenti sia i commissari di percorso, sia un’ambulanza con il personale di soccorso. Si tratta di misure messe in atto per offrire ai piloti, più o meno esperti, un ambiente protetto in cui sfogare la propria passione.
Tutta la famiglia di Ottobiano è vicina ai cari e agli amici di Bruno che, oltre a portare in pista la sua esperienza, dava il suo contributo nella formazione dei commissari che prendono parte alle più importanti gare del panorama internazionale. Anche per volontà della sua famiglia, nel corso della giornata successiva l’attività della pista è ripresa regolarmente, e continua come sempre, con la massima serietà.
All’indomani di un evento così tragico, Ottobiano Motorsport non può non rinnovare il quotidiano impegno nella prevenzione di incidenti nello sport e sulle strade di tutti i giorni, e a supportare la ricerca scientifica, per dare un concreto sostegno a chi è stato vittima di gravi infortuni e alle loro famiglie.
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