Il Tribunale di Pisa ha deciso: il Runner prima serie è pericoloso
Piaggio: prima assolta, ora condannata
Altroconsumo aveva promosso tre anni fa un’azione legale contro Piaggio, sostenendo la pericolosità dei Gilera Runner prima serie (prodotti dal 1998 al 2005): in due incidenti accaduti a 10 anni di distanza, lo scooter italiano aveva preso fuoco dimostrando, secondo Altroconsumo, una "facilità" a prendere fuoco in caso di sinistro a causa della posizione del serbatoio carburante. In primo grado il Tribunale aveva assolto Piaggio, ma ieri in secondo grado il Tribunale di Pisa ha ribaltato la sentenza. Secondo AltroConsumo, il giudice ha ordinato “alla casa costruttrice di informare i consumatori e di provvedere al ritiro immediato dei modelli in circolazione". Piaggio per ora ha emesso solo un comunicato a commento della sentenza. Riportiamo qui sotto il comunicato completo di Altroconsumo (consultabile sul sito altroconsumo.it) e quello di Piaggio.
Il comunicato di Altroconsumo
Il Tribunale di Pisa dichiara prodotto pericoloso il motociclo della PiaggioGilera Runner prima serie, accogliendo il ricorso di Altroconsumo; il giudice ordina alla casa produttrice di informare i consumatori e di provvedere al ritiro immediato dei modelli in circolazione.
Il Tribunale ha dichiarato il motociclo Gilera Runner un prodotto pericoloso perché presenta, rispetto ai motocicli simili, un maggior rischio per il conducente di ustioni per incendio dovuto a fuoriuscite di benzina dal serbatoio in caso di urto frontale e ciò a causa delle scelte progettuali adottate dalla Piaggio nel disegnare il sistema telaio serbatoio (serbatoio in posizione frontale, soggetto a compressione e a cedimento a seguito di deformazione del telaio in caso di urto frontale). Ecco le immagini del crash test da cui emergevano i difetti strutturali e la pericolosità del motociclo.
Una decisione storica per la tutela della sicurezza dei consumatori che Altroconsumo ha difeso e sostenuto dal 2010 diffidando l’azienda e portandola in tribunale, a fianco e per conto delle decine di migliaia di utenti, motociclisti e pedoni.
Dichiara Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo: “Piaggio sarebbe dovuta intervenire subito, informando i consumatori e ritirando il motociclo dal mercato appena la sua pericolosità era emersa a seguito degli incidenti gravi segnalati dai consumatori e dai crash test di Altroconsumo. E’ grave che per anni decine di migliaia di consumatori abbiano inconsapevolmente utilizzato un prodotto pericoloso, che li esponeva al rischio di incidenti con conseguenze molto gravi per la loro sicurezza. Ora Piaggio rispetti la decisione del Tribunale” – ha concluso Martinello.
I Gilera Runner prodotti sono oltre 300 mila, il modello è uscito di produzione da circa sette anni ma almeno 40-60mila sono ancora in circolazione.
A seguito del richiamo dal mercato del Gilera Runner, i consumatori interessati hanno diritto ad essere risarciti da Piaggio del valore commerciale del motociclo.
Il comunicato di Piaggio
Il Tribunale di Pisa si è pronunciato in merito alla domanda cautelare promossa dalla associazione Altroconsumo relativamente alla asserita pericolosità dei veicoli Gilera Runner Prima Serie, ribaltando, del tutto inaspettatamente, il provvedimento di primo grado, che nel settembre 2011 aveva escluso ogni pericolosità del prodotto in questione.
L'ordinanza del Tribunale si basa su due casi giudiziali originati da due specifici incidenti stradali, avvenuti a 10 anni di distanza l'uno dall'altro e le cui dinamiche sono ancora oggetto di accertamento giudiziale.
In primo luogo, Piaggio tiene a precisare che il Gilera Runner oggetto dell'ordinanza appartiene a una serie prodotta a partire al 1998 e uscita di produzione nel 2005.
Piaggio intende altresì ribadire che tutti i prodotti della Società, e quindi anche il Gilera Runner, prima di essere immessi sul mercato, vengono sottoposti a severi test e verifiche secondo i migliori standard professionali coinvolgendo enti di certificazione internazionali e che, in aggiunta alle verifiche standard, il prodotto in questione è stato sottoposto nel 2010 ad un rigoroso crash test ordinato dal Ministero dei Trasporti istituzionalmente competente che ha espressamente escluso la necessità di procedere ad una campagna di richiamo.
Piaggio, preso atto del provvedimento, sta valutando le azioni da intraprendere.
La Società rimane comunque a completa disposizione dei suoi Clienti per fornire ogni chiarimento si rendesse necessario.
Qui sotto il video dei crash test svolti da Altroconsumo