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Il CIV riparte a luglio? La Federmoto ci lavora

Il campionato finirebbe a ottobre e si articolerebbe su 4 round invece di 6. Concretamente le competizioni nazionali potrebbero ripartire un mese prima del motomondiale, e non è detto che qualche pilota del circuito iridato non sia tentato dall'idea di togliersi la ruggine di dosso sulle piste di casa, gareggiando una tantum nel nazionale
Il probabile allentamento delle misure di limitazione alla libertà in vigore sul territorio italiano a partire dalla metà di maggio dovrebbero gradualmente permettere anche la ripresa delle attività motoristiche, per lo meno in ambito nazionale. Al momento gli spostamenti interregionali (oltre ovviamente a quelli internazionali) sono banditi, ma la situazione è aperta a ogni evoluzione e la FMI sta già lavorando per fare ripartire il prima possibile la stagione 2020. L'obiettivo è puntato su luglio con un calendario ridotto.

Il programma principale
Allo stato attuale il piano della Federmoto prevede un’idea di CIV 2020 articolato su 4 round (gare doppie ogni weekend) e non su 6 come inizialmente previsto, da svolgersi tra luglio e ottobre. Si sta inoltre valutando, qualora le condizioni lo consentiranno, di fare un test a giugno, nel periodo in cui potrebbe riprendere in maniera costante l'attività di allenamento. Le idee sono state esposte in una riunione tra la FMI e i team ELF CIV.

Le altre competizioni
Parallelamente all’ELF CIV, prosegue anche il lavoro per la ripresa di Coppa Italia, CIV Junior e Campionato Italiano Minimoto, con l’idea di fondo che non cambia: ipotesi di svolgimento delle gare tra luglio e settembre-ottobre, con 3 eventi di Coppa Italia tra luglio e settembre e 3-4 eventi di CIV Junior e Campionato Italiano Minimoto tra luglio e ottobre. Giovanni Copioli, presidente federale: “Come FMI siamo impegnati su più fronti in questo momento complesso, dove la priorità resta la salute di tutti. Nel frattempo però continuiamo a guardare al futuro provando a far ripartire le nostre attività, compreso il Campionato Italiano Velocità. Attività che però potranno ripartire solo se ci saranno le condizioni per farlo nella piena tutela di tutti, compresi i nostri piloti, tesserati e appassionati”

Pazza idea
Il Civ potrebbe ripartire addirittura prima del motomondiale, per il quale si parla di agosto con Brno e Austria nella migliore delle ipotesi. Pur considerando che la competizione è un rischio per i professionisti, non è peregrina l'idea che qualche pilota del mondiale voglia togliersi un po' di ruggine di dosso partecipando magari alla prima tappa. Immaginare Rossi, Dovizioso e Petrucci in gara nel Civ è utopico, ma non è detto che per qualcun altro, anche tra i più giovani, una puntata al campionato nazionale non valga la pena di farla. Tanto più che alcuni team corrono in entrambe le competizioni.
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