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I Comuni sempre più favorevoli alle due ruote in città

Le misure delle amministrazioni comunali per favorire i veicoli a due ruote sono in aumento, anche se è evidente il divario tra quelle del Nord, più aperte al cambiamento, e quelle del Sud, che rimangono più tradizionaliste
Le due ruote sono meglio
I Comuni sono sempre più attenti a biciclette e motocicli. È quanto emerge dalle rilevazioni dell’Osservatorio Nazionale Infrastrutture, Sicurezza e Mobilità per le due ruote Focus 2R di Confindustria ANCMA e Legambiente.
Le misure dedicata ai veicoli a due ruote dalle amministrazioni comunali italiane sono in aumento, anche se è evidente il divario tra quelle del Nord, più aperte al cambiamento, e quelle del Sud, che rimangono più tradizionaliste. Emerge che la disponibilità media di piste ciclabili, ciclopedonali e zone con limite a 30 all’ora è cresciuta del 4% nell’ultimo anno e del 13% rispetto al 2015, primo anno di rilevazione. I Comuni che consentono l’uso delle corsie riservate ai mezzi pubblici alle biciclette sono saliti dal 20 al 24%, e quelli che lo consentono anche a moto e scooter sono al 18%, ben di più del risicato 8% rilevato nel 2015.
Più della metà dei Comuni (55%) permette di caricare la bicicletta sui mezzi pubblici, tre città su quattro (74%) offrono postazioni di interscambio bici nelle stazioni ferroviarie; continuano invece a scarseggiare i parcheggi per moto e scooter, il 66% delle città non raggiungono una media di cinque posti ogni 1000 abitanti.
Lo scooter sharing non è molto diffuso, al momento è solo a Milano, Roma e Torino, però c’è un enorme aumento dei veicoli in servizio (+320%) e di abbonati (+226%).
Restano pochi i Comuni che offrono incentivi economici per l’acquisto di biciclette (solo 12) e nel caso delle moto i rari casi di incentivazione riguardano soltanto quelle a propulsione elettrica, però almeno aumentano i punti di ricarica dedicati alle due ruote: nel 2015 il 42% dei Comuni rilevati li metteva disposizione, oggi sono il 59%. È aumentato infine anche il numero delle amministrazioni comunali che hanno installato guardrail con protezioni a tutela dei motociclisti, sono passate dal 17% al 31%; però il 78% delle amministrazioni comunali non hanno adottato misure destinate a migliorare la sicurezza delle due ruote, e un po’ dappertutto resta critica la situazione del manto stradale.
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