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I 10 comportamenti “insopportabili” degli scooteristi

Gli scooter sono il veicolo preferito dagli utenti cittadini: veloci, agili, comodi rappresentano la scelta preferita di chi è condannato ogni giorno alla tratta “casa-lavoro”. Il loro numero è direttamente proporzionale alla grandezza delle città e, forse per questo, spesso capita che tra gli scooteristi ci sia anche qualche pilota “irrispettoso” delle regole di convivenza su asfalto...
Cosa vi fa imbestialire?
Nell'eterna “lotta” tra quattro e due ruote le rivendicazioni sui principali comportamenti o torti subiti sono all'ordine del giorno. Scooteristi e motociclisti, è un dato di fatto, sono l'anello debole della catena e spesso sono i più coinvolti in incidenti causati da auto. Gli automobilisti, per contro, lamentano comportamenti “pericolosi” e irrispettosi da parte dei “dueruotisti”, soprattutto di coloro che tra moto e scooter hanno scelto quest'ultimo. I motivi per cui lo scooterista sia un po' più “sbarazzino” alla guida sono tanti, uno di questi, senza dubbio è dettato dalla statistica: essendo molti di più, è più facile che ci sia tra loro quello col manico “folle”. Il “repertorio” dei comportamenti sbagliati è vasto, ecco la nostra selezione:
1) Zig-zagare in coda – Una pratica pericolosissima e tipica dello scooterista cittadino (il motocicilista, anche solo a causa del raggio di sterzo più ampio, lo fa meno). Affrontare una coda con lo stile di uno sciatore di slalom gigante è rischiosissimo, non solo per lo scooterista che lo fa ma anche per chi decide di risalire correttamente in linea retta.
2) La pole position al semaforo – Ammettiamolo, è più forte di lui: lo scooterista deve stare davanti a tutti. Piuttosto si mette di traverso sulle strisce pedonali ma deve essere il primo di tutti quando scatta il verde...
3) Il rapporto col cellulare – La presenza del cambio automatico, spesso, spinge lo scooterista a ottimizzare l'uso della mano sinistra occupandola col cellulare. Messaggi, telefonate, tutto ovviamente in movimento e tutto, ovviamente esageratamente rischioso.
4) La chiacchiera da sosta – L'uso dei caschi jet, unito a un rumore relativamente basso del motore spinge gli scooteristi a socializzare tra loro durante le soste al semaforo, spesso, dimenticandosi anche dello scattare del verde. La cosa, unita alla passione per la pole-position descritta al punto 3, fa perdere le staffe a tutti quelli dietro, soprattutto ai motociclisti frettolosi...
5) Parcheggio selvaggio – Complice la tolleranza relativa delle forze dell'ordine e la penuria di posteggi dedicati, chi vive “in sella” parcheggia un po' dove capita. Ma se il motociclista, forse solo per la paura di vedere la propria amata per terra, ci mette quasi sempre un po' più di cura, lo scooterista adotta ogni sorta di equilibrismo per poter parcheggiare il proprio mezzo. A volte con esiti discutibili (vedi foto)
6) Caschi o padelle? - Lo scooterista, soprattutto quello cittadino ha una percezione della sicurezza passiva parecchio singolare. Soprattutto gli utenti più giovani, spesso preferiscono alla protettività qualità come la comodità e l'effetto fashion, per cui, sulle nostre strade, sovente ci capita di vedere al posto dei caschi "normali" delle improbabili scodelle, alle volte portate senza allacciatura, oppure, peggio ancora, completamente spostate sulla nuca (sotto ci deve stare il cappellino). 
7) La tribù dell'infradito – È vero che in estate fa caldo e magari una pedana piatta è più protettiva del pedale del cambio, però, l'infradito (o la variante femminile “tacco 12”) non è comunque la calzatura ideale per muoversi su uno scooter. 
8) Uso creativo della freccia – Ossia, non usarla. E abbiamo detto tutto.
9) Le rotonde alla Stoner – Lo scooter, anche il più sportivo, non è un mezzo fatto per correre. Spesso però, soprattutto i più giovani, questo dettaglio lo dimenticano e sulla strada si prodigano in “numeri” da far rabbrividire qualsiasi genitore... Cavalletti incandescenti, impennate infinite, il tutto senza considerare mai per un attimo che una “ruotina” da 14” pollici non offre le garanzie di tenuta di una da 17” con gomme slick..
10) Ancora la coda... – Quando non zigzagano, molti scooteristi, per rimanere in tema di citazioni sciistiche, amano risalire la coda con la stessa velocità di un campione di salto con gli sci, alle prese con un trampolino olimpionico. In questo caso, il rischio è tutto delle auto, gli specchietti sono ad alto rischio...  
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