Husqvarna, la produzione chiuderà ad agosto
L'azienda di Cassinetta ha comunicato l’intenzione di chiedere la cassa integrazione straordinaria per una cessazione parziale delle attività. La produzione si fermerà definitivamente ad agosto. Le manifestazioni di protesta già iniziate
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Industria e finanza
Produzione Husqvarna trasferita in India?
A poco meno di tre mesi dall'acquisizione di Husqvarna da parte di Pierer Industries AG (società che fa capo al CEO di KTM Stefan Pierer), arriva la prima brutta notizia riguardante lo stabilimento di Cassinetta di Biandronno. Il Sindacato dopo aver incontrato la nuova proprietà ha lanciato l'allarme: la produzione verrà fermata da agosto ed è stata richiesta la cassa integrazione straordinaria a causa di una parziale cessazione dell'attività. Da agosto in poi dunque rimarrà attivo il solo reparto vendita che si dovrà occupare di smaltire i pezzi che si prevedono da costruire (circa 3.500 unità). Non si sa se questa è una misura temporanea per permettere all'azienda di superare la crisi, oppure si tratta del definitivo abbandono della produzione in territorio italiano in favore delle più economiche linee indiane (tutte le KTM di piccola cilindrata sono già costruite negli stabilimenti Bajaj in India). Pessimista Nino Cartosio, della FIOM di Varese: "La notizia certa è che ad agosto lo stabilimento si ferma. Quando abbiamo chiesto se vi siano dei piani per farlo riaprire, ci è stato risposto che al momento non lo sanno. In effetti la KTM è subentrata da un mese, non si poteva sperare che avessero un piano industriale pronto. In ogni caso si tratta di una notizia negativa, perché chiedere la cassa per una cessazione parziale è un messaggio abbastanza chiaro.”
La protesta è già iniziata
Una brutta notizia per la produzione italiana e per i 250 dipendenti Husqvarna che, in ogni caso, si sono già attivati per far sentire la loro voce. Nell'assemblea che si è svolta questa mattina alle 8, i lavoratori e le organizzazioni sindacati hanno deciso di aprire una fase di mobilitazione che si è concretizzata in uno sciopero messo in atto questa mattina e che continuerà nei prossimi giorni con una serie di iniziative di lotta e protesta. E pensare che il giorno dell'annuncio dell'acquisizione, Stefan Pierer ci aveva tenuto a rassicurare tutti sul fatto che la produzione sarebbe rimasta in Italia...Aggiungi un commento
finirà come con alfa romeo e autobianchi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!(fabbriche dismesse e abbattute e produzione spostata all'estero)!
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Husqvarna non ce l'ha fatta. dopo anni di lotta in cui è stata maltrattata, cambiata, rigirata, smontata e rimontata, Husqvarna ha smesso di lottare, si è spenta. Rimane solo un logo, senza più un'identità. Un logo che verrà applicato da qualche parte, su una moto magari fatta in India o chissà, una moto fra tante, montata da mani che non sanno cosa è venuto prima, le gare vinte, la tradizione, la lunga fila di guerre e successi che l'ha sempre resa cosi speciale. Addio Husqvarna e non ti preoccupare, noi non ci faremo abbindolare. Vedremo ancora il tuo logo, ma sapremo che non sei davvero tu.
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Grazie BMW: avanti cosí...250 famiglie con problemi.
Quanto alla KTM...che falsi. Vogliono solo togliersi un concorrente di torno.
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