Honda studia un motore rivoluzionario. Lo vedremo a EICMA!
A quanto pare al salone di Milano la casa giapponese presenterà un motore molto speciale. Ecco quello che si sa
Qualcosa di grosso bolle in pentola alla Honda. È ancora segretissimo ma si tratta di un nuovo motore con caratteristiche fuori del comune. Per il momento le bocche sono cucite ma i colleghi giapponesi di Young Machine sono riusciti a carpire qualche vaga indicazione a Minoru Kato, dirigente della sezione Power Products, e se le sono fatte confermare pochi giorni dopo.
Nuovo motore e nuova moto elettrica
Lo scorso 3 luglio in Giappone la Casa di Tokyo ha indetto la conferenza stampa di presentazione della nuova versione del ciclomotore Super Cub e il 6 luglio quella della nuova CB400 che dovremmo vedere alla prossima edizione dell’EICMA. È in queste occasioni che Kato, rispondendo a una domanda sull’evoluzione dei motori V4 MotoGP e quattro in linea Superbike, ha risposto: “Dateci un po’ di tempo. Mostreremo all’EICMA le cose su cui stiamo lavorando, come un nuovo motore a combustione interna e il prototipo di un modello elettrico”.
Sarà la prima moto elettrica della Casa dell’Ala Dorata ma non sarà un’unità a idrogeno con celle a combustibile. La Honda non le ha mai amate e Kato ha affermato che “Non c’è spazio per immagazzinare il carburante. Personalmente non credo che esistano motori a idrogeno per motociclette e ci sono molte persone dell’istituto di ricerca che la pensano allo stesso modo”
Non sarà un V4, ma...
Per quanto riguarda il motore a combustione interna ha aggiunto che sarà un’anteprima piuttosto che un annuncio, come a dire che non entrerà presto in produzione ma è invece qualcosa in fase di sviluppo. “Vi faremo aspettare un po’, ma stiamo sviluppando una moto del genere e quindi aspettatela con ansia!”.
Un V4? “V4 è difficile”. Ed ha accennato a qualcosa che potrebbe farci sognare. Ha anche fatto capire che sarà nella fascia delle grosse cilindrate sportive. Dovrebbe essere qualcosa di innovativo ma a questo punto il campo resta aperto a tutte le ipotesi: un V5 come la RC211 V da Gran Premio, oppure un turbo per un bicilindrico a V come descritto in un brevetto presentato nei 2019? Se volevano stuzzicare la curiosità, ci sono riusciti benissimo.