Honda Integra 750, diventa manga con l'NM4 Vultus
Honda news - A sorpresa la casa dell'ala dorata ha presentato un nuovo modello caratterizzato da un'estetica assolutamente fuori d gli schemi. Sviluppato attorno alla meccanica dell'Integra, il Vultus è frutto del lavoro di un team di giovani designer di età compresa tra i 20 e i 30 anni
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Scooter
Direttamente dal futuro
Honda ha deciso di stupire tutti presentando a sorpresa un nuovo modello dalle caratteristiche decisamente originali, si chiama NM4 Vultus ed è la versione “2.0” dello scooter-moto Integra, del quale eredita meccanica, ciclistica e motore. Esteticamente, questo nuovo modello, si discosta in maniera profonda dal maxiscooter Honda, presentando una linea completamente nuova: “La NM4 Vultus è nata da un desiderio profondo, particolarmente sentito all'interno della nostra azienda. Volevamo realizzare qualcosa di speciale- ha detto Honda - non solo per il mondo delle due ruote, ma che fosse davvero unico in senso assoluto: doveva essere un modello che toccasse le corde dell’'animo umano come nient’altro aveva fatto finora.” Per questo la casa giapponese ha deciso di affidare il progetto a un team di giovani designer di età tra i 20 e i 30 anni cui ha lasciato la massima libertà. Il risultato, almeno dal punto di vista estetico, richiama da vicino il mondo delle anime giapponesi, con linee futuristiche che sembrano uscite direttamente da manga e film di Akira. Il frontale, dalle linee tese e schiacciate in avanti, prevede luci a Led con profilo blu e un cupolino basso e filante. Lo scudo cela due vani porta oggetti da 1 e 3 litri, mentre il cruscotto ha uno speciale sistema di illuminazione che cambia a seconda della modalità di guida impostata. Altra chicca riguarda la sella del passeggero che, se non utilizzata, si può inclinare trasformandola in uno schienale per il pilota. Dal punto di vista tecnico, come detto, l'NM4 Vultus eredita telaio e motore dell'NC 750 Integra, col conosciuto cambio a doppia frizione DCT utilizzabile in automatico (due mappature, Drive e Sport) e in sequenziale con cambio al manubrio. La potenza massima del bicilindrico è di 55 CV a 6250 giri e 68 Nm di coppia a 4750. Anche il telaio è quello dell'Integra, le sospensioni prevedono una forcella con steli da 43 mm (sull'Integra sono da 41) e un mono con articolazione Pro-Link dietro. L'impianto frenante ha disco da 320 davanti e prevede l'ABS. Cambiano le dimensioni delle gomme: davanti trova posto un 120/70 con cerchio da 18, dietro invece il cerchio è da 17 ma con gomma “oversize” da 200/50. La Vultus non è un concept, ha già la sua bella lista di accessori (parabrezza alto, manopole riscaldabili, valigie laterali e allarme) e arriverà questa estate, nella sola colorazione nero opaco, a un prezzo ancora da definire.
Honda ha deciso di stupire tutti presentando a sorpresa un nuovo modello dalle caratteristiche decisamente originali, si chiama NM4 Vultus ed è la versione “2.0” dello scooter-moto Integra, del quale eredita meccanica, ciclistica e motore. Esteticamente, questo nuovo modello, si discosta in maniera profonda dal maxiscooter Honda, presentando una linea completamente nuova: “La NM4 Vultus è nata da un desiderio profondo, particolarmente sentito all'interno della nostra azienda. Volevamo realizzare qualcosa di speciale- ha detto Honda - non solo per il mondo delle due ruote, ma che fosse davvero unico in senso assoluto: doveva essere un modello che toccasse le corde dell’'animo umano come nient’altro aveva fatto finora.” Per questo la casa giapponese ha deciso di affidare il progetto a un team di giovani designer di età tra i 20 e i 30 anni cui ha lasciato la massima libertà. Il risultato, almeno dal punto di vista estetico, richiama da vicino il mondo delle anime giapponesi, con linee futuristiche che sembrano uscite direttamente da manga e film di Akira. Il frontale, dalle linee tese e schiacciate in avanti, prevede luci a Led con profilo blu e un cupolino basso e filante. Lo scudo cela due vani porta oggetti da 1 e 3 litri, mentre il cruscotto ha uno speciale sistema di illuminazione che cambia a seconda della modalità di guida impostata. Altra chicca riguarda la sella del passeggero che, se non utilizzata, si può inclinare trasformandola in uno schienale per il pilota. Dal punto di vista tecnico, come detto, l'NM4 Vultus eredita telaio e motore dell'NC 750 Integra, col conosciuto cambio a doppia frizione DCT utilizzabile in automatico (due mappature, Drive e Sport) e in sequenziale con cambio al manubrio. La potenza massima del bicilindrico è di 55 CV a 6250 giri e 68 Nm di coppia a 4750. Anche il telaio è quello dell'Integra, le sospensioni prevedono una forcella con steli da 43 mm (sull'Integra sono da 41) e un mono con articolazione Pro-Link dietro. L'impianto frenante ha disco da 320 davanti e prevede l'ABS. Cambiano le dimensioni delle gomme: davanti trova posto un 120/70 con cerchio da 18, dietro invece il cerchio è da 17 ma con gomma “oversize” da 200/50. La Vultus non è un concept, ha già la sua bella lista di accessori (parabrezza alto, manopole riscaldabili, valigie laterali e allarme) e arriverà questa estate, nella sola colorazione nero opaco, a un prezzo ancora da definire.
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Finalmente qualcosa di nuovo! Non avrà una linea proprio aggraziata (soprattutto il codone) ma almeno non è uguale ai soliti scooteroni; mi chiedo perché sia sempre Honda a proporre qualcosa di nuovo, a partire dal famoso CN250 che è stato forse il primo maxiscooter di grande diffusione, almeno in Italia, per arrivare alla DN-01 che costava forse un po' troppo perché potesse avere successo. Mi auguro che questa volta il prezzo sia più basso, intorno ai 7500-8000 euro. Riguardo al colore credo che tutto cromato farebbe davvero un altro effetto.
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