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Honda Giappone, dopo gli hacker un altro incidente

Dopo l’attacco informatico della scorsa settimana, che ha stoppato parte della produzione di auto e moto, ancora un altro incidente: nello stabilimento di Suzuka è esploso un quadro elettrico ustionando gravemente due operai

Settimana dura...
Non c’è pace per Honda che nel giro di pochi giorni ha prima subito un attacco informatico e poi un incidente nello stabilimento di Suzuka che ha mandato all’ospedale due tecnici della casa dell’ala dorata. Ma andiamo con ordine: settimana scorsa Honda ha denunciato un attacco informatico di natura ignota, che ha leso i suoi sistemi costringendola a fermare parte della sua produzione a livello globale. Non si sa chi e per quale motivo lo abbia fatto, però il danno c’è stato tanto che per prevenire ulteriori “bug” Honda ha deciso di rivedere da capo il suo sistema informatico rallentando e in alcuni casi sospendendo la produzione. Honda non ha nascosto il problema rilasciando una nota sintetica ma chiara: “Honda conferma che è stato lanciato un cyber-attack sul suo network. C'è anche un impatto sui sistemi di produzione al di fuori del Giappone. I nostri esperti sono al lavoro per minimizzare le conseguenze e ripristinare la piena funzionalità delle attività di produzione, vendita e sviluppo". Un problema non da poco che in queste ore è stato accentuato (almeno a livello mediatico) da un brutto incidente nello stabilimento giapponese di Suzuka dove due operai, durante la manutenzione di un quadro elettrico sono stati investiti da un’esplosione che gli ha causato gravi ustioni. I fatti sono stati resi noti dalla polizia che ha riferito che domenica mattina scorsa i due stavano lavorando al quadro elettrico interessato e un terzo collega ha sentito un boato e subito dopo ha visto i due uomini stesi a terra. Non si conosce ancora la causa del guasto, ma anche in questo caso Honda è già al lavoro per capire cosa è successo.

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