Honda CBR 1000 RR SP e SP2, ecco i prezzi
“Gole profonde” che lavorano per Honda hanno fatto trapelare il prezzo delle due maxisportive presentate a Intermot. A quanto pare le due versioni non solo per la scheda tecnica, ma anche per prezzo, hanno intenzione di dare del filo da torcere alle concorrenti italiane
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Prezzo da intenditori
Fino a poco tempo fa, delle nuove Honda CBR 1000 RR SP e SP2 conoscevamo ogni dettaglio tranne il prezzo, che Honda ha deciso di rendere noto solo a EICMA. Oggi però possiamo darvi delle cifre molto vicine alla verità, da quello che sappiamo la SP dovrebbe costare poco più di 18.000 euro, mentre la raffinata SP2 arriverà a sfiorare i 30.000 euro. Si tratta di prezzi che avvicinano le nuove mille Honda a quelli delle Ducati. Una scelta ovviamente dettata dalla bontà della scheda tecnica messa in campo, derivata per buona parte da soluzioni usate sulla MotoGP. La SP è più leggera di ben 15 kg rispetto alla precedente versione (peso in ordine di marcia di soli 195 kg) e più potente di 11 CV: ora è capace di 192 CV a 13.000 giri. La dotazione di elettronica arriva direttamente dall'esperienza della MotoGP: di serie troviamo le sospensioni Öhlins semi attive (tre modalità “Active” e tre modalità “Manual”), il controllo di trazione Honda Selectable Torque Control settabile su 9 livelli, il controllo dell’impennata e del sollevamento della ruota posteriore, il freno motore regolabile, l’ABS di ultima generazione, il cambio elettronico che funziona in scalata e inserimento marce, tre Riding Mode (Street, Circuit e Mechanic) che accordano tra loro tutti i sistemi della CBR e 5 mappature motore. "Cuore" del sistema è la nuovissima piattaforma inierziale a 5 assi, che misura e controlla i movimenti della moto in ogni istante.
La SP2 si riconosce per alcuni "dettagli": la livrea ha una tonalità blu più accesa e fondo con trama carbonio, i loghi CBR Fireblade e Honda hanno fondo dorato e poi ci sono i cerchi Marchesini a 7 razze, che, dal punto di vista dinamico, promettono una riduzione dell’inerzia all'anteriore del 18% e al posteriore 9% e quindi una maggiore agilità e reattività della moto. Troviamo poi valvole di aspirazione con un diametro maggiorato di 1 mm, mentre quelle di scarico sono più grandi di 1,5 mm. Cambia l'angolo incluso tra le valvole, ora a 10° per l'aspirazione e 12° per lo scarico. Invariate l'alzata delle valvole e la larghezza della testata. La forma delle valvole e la camera di combustione sono state sviluppate per ottenere le massime prestazioni. Ci sono poi candele più lunghe e passaggi dell'acqua ravvicinati attorno alla camera di combustione, per migliorare il raffreddamento. Anche i settaggi dei controlli elettronici sono più "estremi". Insieme alle altre novità di Honda (al riguardo avremo aggiornamenti nei prossimi giorni...) le SP saranno di sicuro tra le regine di EICMA 2016 (qui tutte le anteprime).
Fino a poco tempo fa, delle nuove Honda CBR 1000 RR SP e SP2 conoscevamo ogni dettaglio tranne il prezzo, che Honda ha deciso di rendere noto solo a EICMA. Oggi però possiamo darvi delle cifre molto vicine alla verità, da quello che sappiamo la SP dovrebbe costare poco più di 18.000 euro, mentre la raffinata SP2 arriverà a sfiorare i 30.000 euro. Si tratta di prezzi che avvicinano le nuove mille Honda a quelli delle Ducati. Una scelta ovviamente dettata dalla bontà della scheda tecnica messa in campo, derivata per buona parte da soluzioni usate sulla MotoGP. La SP è più leggera di ben 15 kg rispetto alla precedente versione (peso in ordine di marcia di soli 195 kg) e più potente di 11 CV: ora è capace di 192 CV a 13.000 giri. La dotazione di elettronica arriva direttamente dall'esperienza della MotoGP: di serie troviamo le sospensioni Öhlins semi attive (tre modalità “Active” e tre modalità “Manual”), il controllo di trazione Honda Selectable Torque Control settabile su 9 livelli, il controllo dell’impennata e del sollevamento della ruota posteriore, il freno motore regolabile, l’ABS di ultima generazione, il cambio elettronico che funziona in scalata e inserimento marce, tre Riding Mode (Street, Circuit e Mechanic) che accordano tra loro tutti i sistemi della CBR e 5 mappature motore. "Cuore" del sistema è la nuovissima piattaforma inierziale a 5 assi, che misura e controlla i movimenti della moto in ogni istante.
La SP2 si riconosce per alcuni "dettagli": la livrea ha una tonalità blu più accesa e fondo con trama carbonio, i loghi CBR Fireblade e Honda hanno fondo dorato e poi ci sono i cerchi Marchesini a 7 razze, che, dal punto di vista dinamico, promettono una riduzione dell’inerzia all'anteriore del 18% e al posteriore 9% e quindi una maggiore agilità e reattività della moto. Troviamo poi valvole di aspirazione con un diametro maggiorato di 1 mm, mentre quelle di scarico sono più grandi di 1,5 mm. Cambia l'angolo incluso tra le valvole, ora a 10° per l'aspirazione e 12° per lo scarico. Invariate l'alzata delle valvole e la larghezza della testata. La forma delle valvole e la camera di combustione sono state sviluppate per ottenere le massime prestazioni. Ci sono poi candele più lunghe e passaggi dell'acqua ravvicinati attorno alla camera di combustione, per migliorare il raffreddamento. Anche i settaggi dei controlli elettronici sono più "estremi". Insieme alle altre novità di Honda (al riguardo avremo aggiornamenti nei prossimi giorni...) le SP saranno di sicuro tra le regine di EICMA 2016 (qui tutte le anteprime).
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