Honda CB 190SS, una mini retrò per la Cina
La filiale cinese di Honda ha presentato questa bella scramblerina con motore da 184 cm3 e un'estetica curata, caratterizzata dall'ampia sella trapuntata e dalle gomme leggermente tassellate. La vedremo anche dalle nostre parti?
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La scramblerina cinese
In questi giorni la filiale cinese di Honda, Wuyang Honda Motor, ha presentato per il mercato interno la CB 190 SS, una scrambler, sviluppata sulla base dell'economica CB 125 F, che sfoggia plastiche e linee parecchio interessanti.
Se il motore è un classico monocilindrico da 184 cm3, cubatura poco amata in occidente ma gettonatissima in Oriente, le forme rivelano una cura e un'attenzione allo stile tipicamente europee. Molto ben riusciti il serbatoio, il faretto tondo e la sella trapuntata, che richiamano fin dal primo sguardo lo stile retrò tipicamente scrambler, rafforzato ancora di più dalla presenza di una coppia di ruote semitassellate. Chiude la carrellata il bel cruscotto misto analogico-digitale, con corona satinata che fa il paio con i fianchetti laterali. La moto, a dire il vero, potrebbe andare bene anche per il nostro mercato, a patto di cambiare cilindrata del motore, magari facendola scendere a 125, così da intercettare anche gli automobilisti "pentiti" con patente B che cercano qualcosa di diverso dai soliti scooterini. Del resto il successo dello stile retrò ormai è una certezza e Honda, con la famiglia neo Sports Cafè, ha dimostrato di credere parecchio in questo filone. Insomma, al momento questa bella scramblerina sembra essere destinata al territorio cinese, ma di questi tempi non si può escludere del tutto una sua presenza in un futuro anche sui nostri mercati.
In questi giorni la filiale cinese di Honda, Wuyang Honda Motor, ha presentato per il mercato interno la CB 190 SS, una scrambler, sviluppata sulla base dell'economica CB 125 F, che sfoggia plastiche e linee parecchio interessanti.
Se il motore è un classico monocilindrico da 184 cm3, cubatura poco amata in occidente ma gettonatissima in Oriente, le forme rivelano una cura e un'attenzione allo stile tipicamente europee. Molto ben riusciti il serbatoio, il faretto tondo e la sella trapuntata, che richiamano fin dal primo sguardo lo stile retrò tipicamente scrambler, rafforzato ancora di più dalla presenza di una coppia di ruote semitassellate. Chiude la carrellata il bel cruscotto misto analogico-digitale, con corona satinata che fa il paio con i fianchetti laterali. La moto, a dire il vero, potrebbe andare bene anche per il nostro mercato, a patto di cambiare cilindrata del motore, magari facendola scendere a 125, così da intercettare anche gli automobilisti "pentiti" con patente B che cercano qualcosa di diverso dai soliti scooterini. Del resto il successo dello stile retrò ormai è una certezza e Honda, con la famiglia neo Sports Cafè, ha dimostrato di credere parecchio in questo filone. Insomma, al momento questa bella scramblerina sembra essere destinata al territorio cinese, ma di questi tempi non si può escludere del tutto una sua presenza in un futuro anche sui nostri mercati.
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