Hero HX 250 R, piccola moto sportiva made in India
Hero MotoCorp ha presentato una nuova sportiva monocilindrica 250, sviluppata dalla Erik Buell Racing, ha un motore potente e moderno, soluzioni tecniche raffinate e, addirittura, il sistema ABS combinato. La linea è "ispirata" a quella della vecchia Honda CBR, ma è piacevole ed equilibrata
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Sportiva vera, ma in miniatura
L'indiana Hero ha presentato una raffica di novità in vista dell'Auto Expo di Dehli, come lo scooter RND TDI con motore diesel e la nuova sportiva HX250R, una piccola superbike sviluppata in collaborazione con Erik Buell Racing che sposta un gradino più in alto le prestazioni delle piccole cilindrate indiane. Il suo motore, da 250 cm³, è un moderno monocilindrico raffreddato a liquido con distribuzione a 4 valvole e con doppio albero a camme in testa, capace di 31 CV a 9.000 giri, per una coppia di 26 Nm e un peso limitato a 139 kg. Anche i contenuti tecnici sono da moto "occidentale", con una frizione multidisco a bagno d'olio e cambio a sei marce, forcella regolabile nel precarico, estensione e compressione, così come il mono posteriore. Il disco anteriore, da 300 millimetri, è "stretto" da una pinza a tre pistoncini e come optional c'è il sistema di frenata combinato con ABS. La linea è equilibrata, senza gli eccessi che si vedono su altri prodotti made in India, il frontale sfoggia due fari separati e il posteriore lo scarico sotto la sella. Elementi che, assieme alla colorazione rosso-nero, ricordano la Honda CBR 1000 RR di qualche anno fa. Non è stato ancora comunicato dall'azienda il prezzo di lancio, i mercati dove sarà, oltre all'India e la data d'ingresso nel mercato. Di sicuro. almeno sulla carta, una moto così non sfigurerebbe anche nel difficile mercato europeo, se proposta al "giusto" prezzo.
L'indiana Hero ha presentato una raffica di novità in vista dell'Auto Expo di Dehli, come lo scooter RND TDI con motore diesel e la nuova sportiva HX250R, una piccola superbike sviluppata in collaborazione con Erik Buell Racing che sposta un gradino più in alto le prestazioni delle piccole cilindrate indiane. Il suo motore, da 250 cm³, è un moderno monocilindrico raffreddato a liquido con distribuzione a 4 valvole e con doppio albero a camme in testa, capace di 31 CV a 9.000 giri, per una coppia di 26 Nm e un peso limitato a 139 kg. Anche i contenuti tecnici sono da moto "occidentale", con una frizione multidisco a bagno d'olio e cambio a sei marce, forcella regolabile nel precarico, estensione e compressione, così come il mono posteriore. Il disco anteriore, da 300 millimetri, è "stretto" da una pinza a tre pistoncini e come optional c'è il sistema di frenata combinato con ABS. La linea è equilibrata, senza gli eccessi che si vedono su altri prodotti made in India, il frontale sfoggia due fari separati e il posteriore lo scarico sotto la sella. Elementi che, assieme alla colorazione rosso-nero, ricordano la Honda CBR 1000 RR di qualche anno fa. Non è stato ancora comunicato dall'azienda il prezzo di lancio, i mercati dove sarà, oltre all'India e la data d'ingresso nel mercato. Di sicuro. almeno sulla carta, una moto così non sfigurerebbe anche nel difficile mercato europeo, se proposta al "giusto" prezzo.
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