10 consigli per guidare in sicurezza in caso di pioggia
A chi non è mai capitato di guidare sotto la pioggia? La situazione non è delle migliori, e non soltanto per l’acqua che s’infila dappertutto, bagnando guanti, sella e gambe: la strada infatti diventa molto scivolosa e l’aderenza si riduce al minimo. Ecco qualche semplice, ma utile, consiglio da tenere sempre in mente
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Pioggia e moto
Il meteo, ormai, è sempre più strano e imprevedibile: si parte col sole e, dopo pochi chilometri, le prime nuvole stanno lì ad avvertirci dell’imminente arrivo di un temporale e guidare sotto la pioggia è generalmente poco divertente e, soprattutto, pericoloso. Ecco quindi dieci consigli da tenere ben a mente se si viene sorpresi da un acquazzone.
1) Anche con le gomme nuove e adatte alla stagione, in caso di pioggia l’aderenza dello pneumatico diminuisce di molto: può sembrare banale quando piove è il caso di raddoppiare le distanze di sicurezza.
2) La condensa sul casco limita ancora di più la visuale: cerchiamo allora di fissare la visiera, se sprovvista del sistema anti-nebbia, in una posizione che permetta di far passare l'aria limitando il problema.
3) Mani zuppe significa meno “feeling” con leva freno e frizione: i guanti impermeabili sono indispensabili.
4) Stessa cosa vale per il corpo: guidare con i vestiti fradici d’acqua non è il massimo, nemmeno per la sicurezza; un’antipioggia valido dovrebbe essere sempre a protata di mano.
5) Occhio alle gomme - Le scanalature presenti sul battistrada servono per permettere all’acqua di drenare e fuoriuscire dai lati limtando l'effetto di acquaplaning e garantire così il massimo dell’aderenza possibile. Se gli pneumatici sono “arrivati”, addio scanalature e addio aderenza.
6) Se piove, la guida dev’essere “morbida”: evitiamo dunque accelerate e frenate brusche, responsabili, in questo caso, di brutte cadute.
7) Posizionarsi sulla carreggiata nel punto “giusto”: in caso di strada pulita meglio seguire le tracce lasciate dalle automobili che precedono, se invece sporca (detriti, sabbia, ghiaia, foglie), la posizione migliore è meglio guidare al centro della propria carreggiata, zona dove il pilota riesce con più facilità evitare gli imprevisti.
8) Le linee bianche che delimitano le corsie, se bagnate, diventano ancora più scivolose: evitiamole!
9) Richiedendo molta più concentrazione, la guida sotto la pioggia è più stancante: prendersi delle pause in caso di lungo viaggio è dunque altamente consigliato.
10) La pioggia, specialmente quella che chiude un periodo di lunga siccità contribuisce a sciogliere i vari depositi accumulatisi sull’asfalto, come fango, benzina e olio. In questo caso l'asfalto diventa oltre che poco aderente anche molto scivoloso; l'unico consiglio utile è rallentare!
Il meteo, ormai, è sempre più strano e imprevedibile: si parte col sole e, dopo pochi chilometri, le prime nuvole stanno lì ad avvertirci dell’imminente arrivo di un temporale e guidare sotto la pioggia è generalmente poco divertente e, soprattutto, pericoloso. Ecco quindi dieci consigli da tenere ben a mente se si viene sorpresi da un acquazzone.
1) Anche con le gomme nuove e adatte alla stagione, in caso di pioggia l’aderenza dello pneumatico diminuisce di molto: può sembrare banale quando piove è il caso di raddoppiare le distanze di sicurezza.
2) La condensa sul casco limita ancora di più la visuale: cerchiamo allora di fissare la visiera, se sprovvista del sistema anti-nebbia, in una posizione che permetta di far passare l'aria limitando il problema.
3) Mani zuppe significa meno “feeling” con leva freno e frizione: i guanti impermeabili sono indispensabili.
4) Stessa cosa vale per il corpo: guidare con i vestiti fradici d’acqua non è il massimo, nemmeno per la sicurezza; un’antipioggia valido dovrebbe essere sempre a protata di mano.
5) Occhio alle gomme - Le scanalature presenti sul battistrada servono per permettere all’acqua di drenare e fuoriuscire dai lati limtando l'effetto di acquaplaning e garantire così il massimo dell’aderenza possibile. Se gli pneumatici sono “arrivati”, addio scanalature e addio aderenza.
6) Se piove, la guida dev’essere “morbida”: evitiamo dunque accelerate e frenate brusche, responsabili, in questo caso, di brutte cadute.
7) Posizionarsi sulla carreggiata nel punto “giusto”: in caso di strada pulita meglio seguire le tracce lasciate dalle automobili che precedono, se invece sporca (detriti, sabbia, ghiaia, foglie), la posizione migliore è meglio guidare al centro della propria carreggiata, zona dove il pilota riesce con più facilità evitare gli imprevisti.
8) Le linee bianche che delimitano le corsie, se bagnate, diventano ancora più scivolose: evitiamole!
9) Richiedendo molta più concentrazione, la guida sotto la pioggia è più stancante: prendersi delle pause in caso di lungo viaggio è dunque altamente consigliato.
10) La pioggia, specialmente quella che chiude un periodo di lunga siccità contribuisce a sciogliere i vari depositi accumulatisi sull’asfalto, come fango, benzina e olio. In questo caso l'asfalto diventa oltre che poco aderente anche molto scivoloso; l'unico consiglio utile è rallentare!
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