Guida con smartphone, in arrivo sanzioni pesanti

Quanto più volte denunciato dalle forze di polizia stradale viene purtroppo confermato dai numeri: le strade italiane rimangono pericolose per motociclisti e pedoni, il cui numero di vittime è, se confrontato con i dati dello scorso anno,  tornato a crescere. “Non stiamo andando bene” ha commentato lo stesso direttore della Polizia Stradale Giuseppe Bisogno, parlando di un aumento dello 0,8% degli incidenti mortali che ogni giorno si verificano sulle nostre strade. Le percentuali mostrano un significativo tasso di crescita sia per quanto riguarda il rischio corso dai pedoni (+ 3,2%), che per quello corso invece dai motociclisti, le cui vittime quest’anno hanno toccato quota 400, cioè un 7,8% in più. Benché le vittime al volante delle automobili (808) siano calate del 2,4%, le principali cause di incidenti rimangono ancora l’eccessiva velocità e la distrazione durante la guida. "Oggi ci manca una cosa - ha spiegato Bisogno - il ritiro della patente per uso illecito del telefonino alla prima infrazione”. A rispondere lo stesso ministro Delrio che, sottolineando il lavoro finora svolto, ha spiegato: “Abbiamo proposto allo studio della Commissione parlamentare questa norma. C’è stato un intasamento nell'iter delle riforme, anche del codice della strada, ma sicuramente la proposta è sul piatto. Se le leggi andranno avanti, come si auspica, diventerà operativa. Speriamo di introdurre delle sanzioni molto forti per chi usa il telefonino mentre guida”.
Per il momento, quindi, date le continue interruzioni e poi riprese del cammino percorso dal nuovo Codice, le sanzioni per guida distratta dallo smartphone rimangono quelle di  un’ammenda compresa tra i 160 e i 642 euro e meno 5 punti per la patente (senza ritiro alla prima infrazione). Una multa decisamente troppo bassa a detta di Polizia e Ministero, che scende addirittura a soli 112 euro se pagata entro i 5 giorni dalla notifica.