Guida senza patente, entra in vigore la depenalizzazione
Da reato a illecito amministrativo, la guida senza patente sarà punita con un’immediata maxi-multa e fermo di tre mesi del veicolo. La normativa aggira in questo modo il problema delle tempistiche burocratiche e della conseguente prescrizione. Discorso a parte in caso di recidiva, per la quale si rischia anche un anno di reclusione
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Politica e trasporti
Entrata in vigore
Decisa la depenalizzazione del reato per evitarne la caduta in prescrizione -vedi tempi biblici della nostra giustizia penale- a partire dal 6 febbraio la guida senza patente sarà punita subito con una maxi multa.
Dunque, chi dovesse mettersi alla guida di un ciclomotore, un motoveicolo, un autoveicolo o una macchina agricola senza essere munito di patente, perché mai conseguita o perché precedentemente revocata con provvedimento definitivo già notificato, sarà punito con la sanzione pecuniaria del pagamento di una somma da 5.000 a 15.000 euro e con il fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi.
Stessa sanzione si applica a chi, pur avendo la patente, dovesse essere “pizzicato” mentre in sella o al volante di un veicolo diverso da quello che la licenza posseduta lo abilita a condurre.
Discorso diverso invece in caso di recidiva: chi dovesse essere fermato dalle forze dell’ordine una seconda volta senza patente (reato che diventa tra l’altro aggravante dell’omicidio stradale) rischierà infatti la detenzione fino a un anno. Va sottolineato inoltre che tale effetto sarà limitato ai fatti commessi dal 6 febbraio 2016 e non troverà applicazione con riferimento a precedenti condanne per il reato di guida senza patente. Tuttavia, sottolinea la normativa, per effetto della depenalizzazione, coloro che sono già stati condannati per il reato di guida senza patente in passato avranno la completa cancellazione degli effetti penali conseguenti (era prevista una multa che sarebbe stata decisa dallo stesso giudice). Per i procedimenti ancora in corso, invece, i giudici trasmetteranno gli atti alle Prefetture che inviteranno i responsabili a pagare una sanzione amministrativa che estingue il procedimento.
Decisa la depenalizzazione del reato per evitarne la caduta in prescrizione -vedi tempi biblici della nostra giustizia penale- a partire dal 6 febbraio la guida senza patente sarà punita subito con una maxi multa.
Dunque, chi dovesse mettersi alla guida di un ciclomotore, un motoveicolo, un autoveicolo o una macchina agricola senza essere munito di patente, perché mai conseguita o perché precedentemente revocata con provvedimento definitivo già notificato, sarà punito con la sanzione pecuniaria del pagamento di una somma da 5.000 a 15.000 euro e con il fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi.
Stessa sanzione si applica a chi, pur avendo la patente, dovesse essere “pizzicato” mentre in sella o al volante di un veicolo diverso da quello che la licenza posseduta lo abilita a condurre.
Discorso diverso invece in caso di recidiva: chi dovesse essere fermato dalle forze dell’ordine una seconda volta senza patente (reato che diventa tra l’altro aggravante dell’omicidio stradale) rischierà infatti la detenzione fino a un anno. Va sottolineato inoltre che tale effetto sarà limitato ai fatti commessi dal 6 febbraio 2016 e non troverà applicazione con riferimento a precedenti condanne per il reato di guida senza patente. Tuttavia, sottolinea la normativa, per effetto della depenalizzazione, coloro che sono già stati condannati per il reato di guida senza patente in passato avranno la completa cancellazione degli effetti penali conseguenti (era prevista una multa che sarebbe stata decisa dallo stesso giudice). Per i procedimenti ancora in corso, invece, i giudici trasmetteranno gli atti alle Prefetture che inviteranno i responsabili a pagare una sanzione amministrativa che estingue il procedimento.
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Passa quasi sotto silenzio questo provvedimento, furbo perché è preferibile incassare i soldi di una multa piuttosto di mantenere in carcere (a costi da albergo di lusso) un delinquente. Ma forse occorrerebbe pensare: CHI guida senza patente? Difficilmente una persona perbene, probabilmente qualcuno che è stato beccato ubriaco o drogato, o che magari ha fatto un disastro ammazzando delle persone. Il ragazzino che rubava l'auto del papà facilmente otteneva il perdono giudiziale, ma la maggioranza di costoro risulteranno nullatenenti, immigrati che non pagheranno la multa e continueranno indisturbati ad essere un pericolo per tutti. Chapeau!
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