Guida senza casco, multato ma non ha la moto
Per guida senza casco o senza averlo regolarmente allacciato, la legge prevede una multa di 81 euro e la decurtazione di 5 punti patente. Ad essere multati tuttavia, sembra, non soltanto i motociclisti, bensì anche gli automobilisti. E’ il caso di Giampiero Ghiringhelli, sanzionato per al volante senza casco…
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Notizie dalla rete
In sella o al volante fa differenza?
Una mattina, al il signor Giampiero Ghiringhelli, 51enne di Casterno, viene recapitata una multa di 81 euro per aver guidato la propria Honda senza aver indossato il casco.
Nulla di strano dunque per quanto successo all’imprudente motociclista di cui sopra, penserà qualcuno. Tuttavia, qualcosa di strano c’è: il signor Ghiringhelli infatti, non possiede alcuna Honda, bensì una Polo che, giusto per chiarire, ha quattro ruote.
“Inizialmente pensavo si trattasse di uno scherzo – ha detto – poi ho capito che era tutta realtà e che quella sanzione assurda disposta dalla Polizia locale di Milano, per una presunta infrazione commessa in viale Papiniano all’incrocio con via Modestino, doveva essere pagata. E mi decurtavano anche 5 punti dalla patente”. Frutto di un errore commesso non certo dal malcapitato, la faccenda è costata tempo e fatica all’onesto cittadino, che, contattata dapprima la Polizia locale di Robecco sul Naviglio, è stato rimbalzato agli uffici responsabili di chi aveva comminato la multa: “Ho dovuto faticare parecchio – ha spiegato – ma alla fine hanno ammesso l’evidenza dell’errore ed è stata annullata. Sono sbagli inammissibili che non dovrebbero essere commessi”. La burocrazia non è stata semplice, soprattutto se considerata la confusione emersa intorno all’accaduto: nel verbale era infatti indicato un numero di targa errato, riguardante cioè le ultime due lettere. “Proprio per quel motivo è saltato fuori che si trattava di una moto e non di un’auto – ha concluso Ghiringhelli – non ne hanno indovinata una. Peccato che a rimetterci siamo sempre noi cittadini e che per ottenere l’annullamento della sanzione mi sono dovuto muovere parecchio, perdendo del tempo”.
Nulla di strano dunque per quanto successo all’imprudente motociclista di cui sopra, penserà qualcuno. Tuttavia, qualcosa di strano c’è: il signor Ghiringhelli infatti, non possiede alcuna Honda, bensì una Polo che, giusto per chiarire, ha quattro ruote.
“Inizialmente pensavo si trattasse di uno scherzo – ha detto – poi ho capito che era tutta realtà e che quella sanzione assurda disposta dalla Polizia locale di Milano, per una presunta infrazione commessa in viale Papiniano all’incrocio con via Modestino, doveva essere pagata. E mi decurtavano anche 5 punti dalla patente”. Frutto di un errore commesso non certo dal malcapitato, la faccenda è costata tempo e fatica all’onesto cittadino, che, contattata dapprima la Polizia locale di Robecco sul Naviglio, è stato rimbalzato agli uffici responsabili di chi aveva comminato la multa: “Ho dovuto faticare parecchio – ha spiegato – ma alla fine hanno ammesso l’evidenza dell’errore ed è stata annullata. Sono sbagli inammissibili che non dovrebbero essere commessi”. La burocrazia non è stata semplice, soprattutto se considerata la confusione emersa intorno all’accaduto: nel verbale era infatti indicato un numero di targa errato, riguardante cioè le ultime due lettere. “Proprio per quel motivo è saltato fuori che si trattava di una moto e non di un’auto – ha concluso Ghiringhelli – non ne hanno indovinata una. Peccato che a rimetterci siamo sempre noi cittadini e che per ottenere l’annullamento della sanzione mi sono dovuto muovere parecchio, perdendo del tempo”.
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