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GS Mashin: una special su base Fat Boy

Tanto acciaio lavorato a mano e una vistosa colorazione verde-bronzo per una special nata in Svizzera ma con un cuore americano. 
Special svizzera
È una Harley? Non è una Harley? Al primo sguardo la risposta sembrerebbe negativa, ma poi ci si accorge del muscoloso V-Twin, il cuore di una Harley-Davidson Fat Boy del 2000, ora però circondato da una carrozzeria insolita, verniciata con precisione maniacale. L'ispirazione viene dalle vecchie moto da sparo che si davano battaglia sui laghi salati americani, tanto per restare in tema USA.  Questa è la prima Harley customizzata da Tom Mosimann della GS Mashin, un garage svizzero con base a Berna. “Qui a GS Mashin costruiamo solo moto che si guidano bene – dice Tom parlando della filosofia della sua azienda – perché lo scopo di una moto è quella di essere guidata, non solo guardata.” Come non essere d'accordo.
Tutto è realizzato a mano in acciaio, dallo scudo anteriore fino al codino monoposto con gruppo ottico integrato, passando per il serbatoio spigoloso e il piccolo puntale. Anche il sistema di scarico è artigianale, come il filtro dell'aria marchiato GS. La sella è rivestita in vera pelle, con impunture sulla seduta e cuciture a contrasto.
Tanto acciaio è accompagnato da parti speciali di prima scelta: nascosti dietro lo scudo ci sono un tachimetro Auto Meter e due semimanubri LSL con manopole Roland Sands Design e comandi Beringer. Le pedane e i relativi leveraggi sono invece Performance Machine.
Le sospensioni e la ruota posteriori sono del modello originale, ma le forcelle sono ribassate e montano molle Progressive Suspension. La ruota anteriore da 21” è sempre Harley-Davidson ma è di un'altro modello e calza pneumatici Dunlop D402, montati anche al posteriore. Il tocco finale all'opera è la verniciatura in bronzo e verde, con richiami sui cerchi e sul filtro aria.
Il progetto ha impegnato Tom Mosimann per nove mesi ed è omologato per la circolazione su strada. Con tutta probabilità non sarà la moto più confortevole del mondo, ma con lei, senz'altros non si passa inosservati.  
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