Gli scooter elettrici Vmoto in arrivo in Europa?
Scooter Elettrici novità 2016 - Nei piani dell’azienda australiana, che ha chiuso il secondo trimestre del 2015 con un incremento del 13% delle vendite rispetto allo stesso periodo del 2014, ci sarebbe l’Europa che, per i veicoli elettrici a due ruote, rappresenta un mercato destinato a un’imminente espansione; oggi è la Cina ad assorbire il grosso della produzione
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e-uropa?
Le vendite di Vmoto, azienda australiana specializzata in scooter e veicoli elettrici stanno andando alla grande: in un momento di crisi del settore, il marchio "wallaby" mette a segno numeri forti come il +40% di vendite sui mercati al di fuori dell’Australia nel secondo trimestre 2015. Logico che ora punti al Vecchio Continente dove, a dir la verità, i veicoli elettrici faticano a decollare. Vmoto però prevede che anche da noi il segmento sia destinato a crescere rapidamente. Per questo ha già stretto accordi con un distributore in Gran Bretagna e Irlanda, e si sta guardando attorno nelle nazioni, in primis – pare – Danimarca e Svizzera. L’intenzione del marketing di Vmoto sarebbe quella di passare attraverso la grande distribuzione europea, con cui realizzare partnership per la vendita degli scooter elettrici. È una via già tentata in passato da altre case costruttrici, per la verità con alterne fortune, almeno nel nostro Paese: gli italiani sembrano continuare a fidarsi più dei concessionari che delle file di un supermercato per acquistare un prodotto complesso come uno scooter (discorso diverso vale invece per le biciclette, vendutissime nei grandi magazzini). A ogni modo l’ingresso nella grande distribuzione potrebbe offrire visibilità ai prodotti Vmoto che ridurrebbe il guadagno sulla singola unità venduta per cercare di aumentare i volumi. In Cina il modello funziona visto che nel secondo trimestre 2015 gli outlet cinesi hanno venduto 6mila dei 22mila veicoli Vmoto, segnando un incremento del 16%.
Le vendite di Vmoto, azienda australiana specializzata in scooter e veicoli elettrici stanno andando alla grande: in un momento di crisi del settore, il marchio "wallaby" mette a segno numeri forti come il +40% di vendite sui mercati al di fuori dell’Australia nel secondo trimestre 2015. Logico che ora punti al Vecchio Continente dove, a dir la verità, i veicoli elettrici faticano a decollare. Vmoto però prevede che anche da noi il segmento sia destinato a crescere rapidamente. Per questo ha già stretto accordi con un distributore in Gran Bretagna e Irlanda, e si sta guardando attorno nelle nazioni, in primis – pare – Danimarca e Svizzera. L’intenzione del marketing di Vmoto sarebbe quella di passare attraverso la grande distribuzione europea, con cui realizzare partnership per la vendita degli scooter elettrici. È una via già tentata in passato da altre case costruttrici, per la verità con alterne fortune, almeno nel nostro Paese: gli italiani sembrano continuare a fidarsi più dei concessionari che delle file di un supermercato per acquistare un prodotto complesso come uno scooter (discorso diverso vale invece per le biciclette, vendutissime nei grandi magazzini). A ogni modo l’ingresso nella grande distribuzione potrebbe offrire visibilità ai prodotti Vmoto che ridurrebbe il guadagno sulla singola unità venduta per cercare di aumentare i volumi. In Cina il modello funziona visto che nel secondo trimestre 2015 gli outlet cinesi hanno venduto 6mila dei 22mila veicoli Vmoto, segnando un incremento del 16%.
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