Germania, condannati all'ergastolo per omicidio stradale
Un verdetto senza precedenti che però è utile a far riflettere sulla gravità dell’accaduto. Il tribunale tedesco ha condannato all’ergastolo per omicidio stradale due giovani che l’anno scorso si sfidarono in una gara automobilistica nel centro di Berlino coinvolgendo e uccidendo un altro automobilista
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La sentenza di Berlino
Da poco diventato reato anche in Italia, l’omicidio stradale ha portato in Germania ad una sentenza senza precedenti. I due ragazzi di 25 e 28 anni che l’anno scorso si sono sfidati in una gara automobilistica con gravi conseguenze sono infatti stati condannati all’ergastolo, che in Germania equivale a 15 anni di reclusione. La “gara” sulla Kudamm, una delle principali vie di Berlino, aveva provocato un incidente stradale, nel quale aveva perso la vita un 69enne al volante di una Jeep. Le motivazioni addotte dal tribunale tedesco riguardano la gravità delle azioni compiute dai giovani, al volante di “armi in grado di provocare un pericolo pubblico”. “Questa non era una gara su una strada di campagna”, ha spiegato il giudice, Ralph Ehestädt. “Era una gara su una via principale di Berlino, dove le persone girano anche la sera tardi. In strada c’erano persone e altre auto”.
La sentenza, del tutto unica e senza precedenti, sottolinea la gravità del fatto: “che il verdetto faccia da deterrente” - ha spiegato il pm Christian Fröhlich - che serva per “far riflettere almeno alcune delle persone che guidano troppo veloce”.
Da poco diventato reato anche in Italia, l’omicidio stradale ha portato in Germania ad una sentenza senza precedenti. I due ragazzi di 25 e 28 anni che l’anno scorso si sono sfidati in una gara automobilistica con gravi conseguenze sono infatti stati condannati all’ergastolo, che in Germania equivale a 15 anni di reclusione. La “gara” sulla Kudamm, una delle principali vie di Berlino, aveva provocato un incidente stradale, nel quale aveva perso la vita un 69enne al volante di una Jeep. Le motivazioni addotte dal tribunale tedesco riguardano la gravità delle azioni compiute dai giovani, al volante di “armi in grado di provocare un pericolo pubblico”. “Questa non era una gara su una strada di campagna”, ha spiegato il giudice, Ralph Ehestädt. “Era una gara su una via principale di Berlino, dove le persone girano anche la sera tardi. In strada c’erano persone e altre auto”.
La sentenza, del tutto unica e senza precedenti, sottolinea la gravità del fatto: “che il verdetto faccia da deterrente” - ha spiegato il pm Christian Fröhlich - che serva per “far riflettere almeno alcune delle persone che guidano troppo veloce”.
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