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Genova, moto e motorini destinati all'Africa: è smaltimento illegale di rifiuti speciali

Gli uomini dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli hanno scovato nel porto di Genova un container contenente diversi rottami meccanici provenienti da moto e motorini falsamente indicati come pezzi di ricambio. In realtà, si trattava di rifiuti speciali destinati all’Africa per lo smaltimento (ovviamente illegale) 
Smaltimento di rifiuti illegali
Non pezzi di ricambio ma rifiuti speciali destinati allo smaltimento - illegale - pronti per la spedizione in Africa. Quando si sente parlare di spedizioni in altri paesi al di fuori dell’Unione Europea si pensa generalmente a veicoli rubati in Italia per essere trasportati e successivamente venduti sul mercato nero. In questo caso si tratta invece di smaltimento illegale di rifiuti speciali, pratica purtroppo assai comune. Condotta dal personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in collaborazione con la Polizia di Stato, l’indagine avviata a marzo 2020 ha portato al ritrovamento di un container nel porto di Genova contenente moduli fotovoltaici dismessi, una tonnellata e oltre di rifiuti elettrici ed elettronici, motori ed altri componenti meccanici di auto e moto. In riferimento a quest’ultimi, i numeri identificativi dei telai e di altre parti sono risultati abrasi e cancellati, e molti appartenuti a veicoli oggetto di provvedimenti amministrativi falsamente dichiarati come normali pezzi di ricambio.
 Destinazione l’Africa occidentale, dove i rottami, in teoria da considerarsi come “rifiuti speciali” sarebbero stati illegalmente smaltiti. Ad essere coinvolti sono privati cittadini provenienti sia dall’Italia che dall’estero, nonché una decina di ditte di rottamazione, di cui è stata ricostruita l'attività di furto, smantellamento dei motoveicoli e spedizione illecita di rifiuti speciali. A seguito degli accertamenti, è così scattata la denuncia per traffico transfrontaliero di rifiuti pericolosi, truffa, falsificazione di documenti e ricettazione di motoveicoli rubati per trenta persone.
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