Gajser a Krsko per la prima del mondiale speedway
Dopo aver presenziato il sorteggio delle venti batterie di qualificazioni, Tim Gajser, campione del mondo Motocross, ha rilasciato una breve intervista in cui si è detto molto interessato alle moto da speedway… Ora però bisogna concentrarsi sul Mondiale: "sarà una stagione molto interessante"
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Intervista a Tim Gajser
Un’ospite d’eccezione ha presenziato alla vigilia della prima assoluta del mondiale speedway a Krsko, Slovenia. Il campione del mondo di motocross, Tim Gajser, è stato infatti invitato a partecipare attivamente al cosiddetto Draw, al momento cioè nel quale tramite l’urna, contenente le sedici sfere con i nominativi dei piloti al via, si sorteggiano le venti batterie di qualificazione. Tra lo stupore generale del pubblico, un timido Gajser ha estratto, uno dietro l’altro i due piloti e connazionali sloveni Skorja e Zagar, rivali anche nella prima manche della gara.
A draw terminato e dopo i selfie di rito, Gajser concede anche un’intervista in cui ipotizza anche la possibilità di provare una moto da speedway:“Non ero mai stato qui a Krsko, sembra davvero tutto molto interessante. Nel motocross non abbiamo GP in Slovenia, quindi è molto emozionante avere un mondiale nella mia nazione, con i miei connazionali che potranno contare sul supporto dei nostri tifosi. Moto senza freni? Sì, ne ho sentito parlare, sarebbe davvero interessante provare una moto come queste, nel cross i freni sono una componente fondamentale. Sarebbe una vera e propria sfida.” Una stretta di mano e un affettuoso abbraccio con Nick Skorja, a conferma di un’amicizia che perdura da tempo: “Sì, conosco bene Nick Skorja (la wild card designata), ci siamo conosciuti nel campionato nazionale dove abbiamo gareggiato insieme parecchie volte. Conosco anche Matej Zagar, ci siamo incontrati diverse volte nelle cerimonie di premiazione dei campioni nazionali dell’off road”. Incalzato sulla stagione del mondiale cross, di cui è il leader nonostante il quinto posto nell’ultimo Gp d’Olanda, si dimostra sicuro delle proprie possibilità di riconfermarsi campione del mondo. Con un elogio al nostro Tony Cairoli: “Al momento ho un buon feeling con la moto, dobbiamo lavorare molto e stiamo provando qualche modifica alle sospensioni, mi sento comunque in buone condizioni. Ora ci aspetta la Lettonia, cercherò ovviamente di fare del mio meglio per mantenere la leadership mondiale. Con Antonio siamo molto amici fuori dalla pista e ho un forte rispetto per lui, è una leggenda. Dimenticati gli infortuni degli anni passati, quest’anno è partito alla grande e siamo molto vicini in classifica. Penso che ce la giocheremo fino alla fine, assieme a Desalle, Van Horebeek, Fevre, Paulin. Sarà una stagione davvero interessante.”
A draw terminato e dopo i selfie di rito, Gajser concede anche un’intervista in cui ipotizza anche la possibilità di provare una moto da speedway:“Non ero mai stato qui a Krsko, sembra davvero tutto molto interessante. Nel motocross non abbiamo GP in Slovenia, quindi è molto emozionante avere un mondiale nella mia nazione, con i miei connazionali che potranno contare sul supporto dei nostri tifosi. Moto senza freni? Sì, ne ho sentito parlare, sarebbe davvero interessante provare una moto come queste, nel cross i freni sono una componente fondamentale. Sarebbe una vera e propria sfida.” Una stretta di mano e un affettuoso abbraccio con Nick Skorja, a conferma di un’amicizia che perdura da tempo: “Sì, conosco bene Nick Skorja (la wild card designata), ci siamo conosciuti nel campionato nazionale dove abbiamo gareggiato insieme parecchie volte. Conosco anche Matej Zagar, ci siamo incontrati diverse volte nelle cerimonie di premiazione dei campioni nazionali dell’off road”. Incalzato sulla stagione del mondiale cross, di cui è il leader nonostante il quinto posto nell’ultimo Gp d’Olanda, si dimostra sicuro delle proprie possibilità di riconfermarsi campione del mondo. Con un elogio al nostro Tony Cairoli: “Al momento ho un buon feeling con la moto, dobbiamo lavorare molto e stiamo provando qualche modifica alle sospensioni, mi sento comunque in buone condizioni. Ora ci aspetta la Lettonia, cercherò ovviamente di fare del mio meglio per mantenere la leadership mondiale. Con Antonio siamo molto amici fuori dalla pista e ho un forte rispetto per lui, è una leggenda. Dimenticati gli infortuni degli anni passati, quest’anno è partito alla grande e siamo molto vicini in classifica. Penso che ce la giocheremo fino alla fine, assieme a Desalle, Van Horebeek, Fevre, Paulin. Sarà una stagione davvero interessante.”
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