Furti moto ucraina, i derubati si uniscono su Facebook
Il caso delle moto rubate in Italia e messe in vendita su siti ucraini si sta allargando a vista d’occhio. La nostra news ha dato seguito a moltissime segnalazioni e un gruppo di proprietari derubati ha deciso di unirsi su facebook per cercare di far valere le sue ragioni. Si può fare qualcosa? Si troveranno i colpevoli? Stiamo raccogliendo informazioni per tentare di fare qualcosa di concreto. E intanto spunta una foto...
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Una foto imprudente?
Qualche giorno fa abbiamo pubblicato la segnalazione di un lettore che “casualmente” ha ritrovato la sua moto, rubata qualche tempo prima, in vendita con tanto di targa italiana su un sito ucraino. La notizia ha dato seguito a ulteriori segnalazioni che ci sono arrivati via mail, a quanto pare il fenomeno non è isolato e di moto rubate in Italia e rivendute in Ucraina sono molte di più di quello che si potrebbe pensare. Ora alcuni dei proprietari derubati si sono uniti su facebook con la pagina, il gruppo “Moto rubate in Italia e rivendute nei paesi dell'est” vuole raccogliere tutti i proprietari che hanno trovato le loro moto rubate in vendita su siti ucraini per poter far sentire la loro voce presso le autorità. Noi stiamo approfondendo la questione sembra essere molto difficile pensare di recuperare le moto e, al momento, l’unica possibilità di ottenere giustizia sembra essere quella di sgominare la banda o, almeno, la parte di organizzazione che opera in Italia. Sul prossimo numero di inSella (in uscita a metà mese) potremo aggiornarvi sugli sviluppi della vicenda, mentre in tempo reale continuamo a raccogliere le segnalazioni (potete contattarci scrivendo a redazione@insella.it). Una di queste, ad esempio, ci è sembrata parecchio interessante... tramite una mail estera, infatti, un utente ci ha inviato delle foto di moto di probabile provenienza italiana, tutte ovviamente prese dal solito sito di annunci ucraino. In una di queste foto con protagonista la Ducati Panigale, il fotografo ha pensato bene di scattare immortalando per errore il suo viso sullo specchietto retrovisore (foto in gallery). L’uomo vittima di questo autoscatto involontario potrebbe anche essere reale proprietario della moto (col quale ci scusiamo in anticipo), oppure...
Qualche giorno fa abbiamo pubblicato la segnalazione di un lettore che “casualmente” ha ritrovato la sua moto, rubata qualche tempo prima, in vendita con tanto di targa italiana su un sito ucraino. La notizia ha dato seguito a ulteriori segnalazioni che ci sono arrivati via mail, a quanto pare il fenomeno non è isolato e di moto rubate in Italia e rivendute in Ucraina sono molte di più di quello che si potrebbe pensare. Ora alcuni dei proprietari derubati si sono uniti su facebook con la pagina, il gruppo “Moto rubate in Italia e rivendute nei paesi dell'est” vuole raccogliere tutti i proprietari che hanno trovato le loro moto rubate in vendita su siti ucraini per poter far sentire la loro voce presso le autorità. Noi stiamo approfondendo la questione sembra essere molto difficile pensare di recuperare le moto e, al momento, l’unica possibilità di ottenere giustizia sembra essere quella di sgominare la banda o, almeno, la parte di organizzazione che opera in Italia. Sul prossimo numero di inSella (in uscita a metà mese) potremo aggiornarvi sugli sviluppi della vicenda, mentre in tempo reale continuamo a raccogliere le segnalazioni (potete contattarci scrivendo a redazione@insella.it). Una di queste, ad esempio, ci è sembrata parecchio interessante... tramite una mail estera, infatti, un utente ci ha inviato delle foto di moto di probabile provenienza italiana, tutte ovviamente prese dal solito sito di annunci ucraino. In una di queste foto con protagonista la Ducati Panigale, il fotografo ha pensato bene di scattare immortalando per errore il suo viso sullo specchietto retrovisore (foto in gallery). L’uomo vittima di questo autoscatto involontario potrebbe anche essere reale proprietario della moto (col quale ci scusiamo in anticipo), oppure...
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