Furti moto - Come rubare uno scooter in 40 secondi VIDEO
Ecco come due ladri di scooter, dopo essere riusciti ad avere la meglio su un bloccadisco, riescono a portarsi via uno Yamaha Tmax. Bastano due colpi bene assestati per liberare il mezzo e andarsene sotto gli sguardi indifferenti della gente
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Fuori in 40 secondi
In questo video apparso in rete qualche giorno si vedono all'opera due ladri di scooter che a Napoli mettono a segno un colpo in pochissimi secondi. La vittima è uno degli scooter più amati dai ladri nostrani: lo Yamaha Tmax. Nel filmato si vedono i due rapinatori che con maestria si dividono i compiti: il primo con due semplici colpi di martello bene assestati si libera del bloccadisco, mentre il secondo dopo aver rotto il bloccasterzo spinge lo scooter e lo porta via. L'azione è talmente veloce che i passanti non si accorgono praticamente di nulla. Questa, più o meno, è la prassi che utilizzano tutti i ladri di scooter e, oltre a mettere in luce il fatto che le nostre due ruote siano sempre in pericolo, sottolinea come sia importante prendere le misure adeguate per "vendere cara" la pelle della propria moto. Di certo, il bloccadisco non è tra i dispositivi più sicuri, bastano due colpi per far saltare il disco freno su cui è applicato, in questi casi molto meglio un dispositivo a U e, ancora meglio fissare la ruota del proprio mezzo a un palo o qualcosa di “solidale” al terreno. Tutte queste precauzioni non vi metteranno del tutto al riparo dai furti, ma almeno i ladri dovranno sudare un bel po' prima di riuscire nel loro intento. E poi chissà, quei secondi in più, in una strada trafficata, potrebbero fare davvero la differenza...
In questo video apparso in rete qualche giorno si vedono all'opera due ladri di scooter che a Napoli mettono a segno un colpo in pochissimi secondi. La vittima è uno degli scooter più amati dai ladri nostrani: lo Yamaha Tmax. Nel filmato si vedono i due rapinatori che con maestria si dividono i compiti: il primo con due semplici colpi di martello bene assestati si libera del bloccadisco, mentre il secondo dopo aver rotto il bloccasterzo spinge lo scooter e lo porta via. L'azione è talmente veloce che i passanti non si accorgono praticamente di nulla. Questa, più o meno, è la prassi che utilizzano tutti i ladri di scooter e, oltre a mettere in luce il fatto che le nostre due ruote siano sempre in pericolo, sottolinea come sia importante prendere le misure adeguate per "vendere cara" la pelle della propria moto. Di certo, il bloccadisco non è tra i dispositivi più sicuri, bastano due colpi per far saltare il disco freno su cui è applicato, in questi casi molto meglio un dispositivo a U e, ancora meglio fissare la ruota del proprio mezzo a un palo o qualcosa di “solidale” al terreno. Tutte queste precauzioni non vi metteranno del tutto al riparo dai furti, ma almeno i ladri dovranno sudare un bel po' prima di riuscire nel loro intento. E poi chissà, quei secondi in più, in una strada trafficata, potrebbero fare davvero la differenza...
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