Freestyle, occhio alla action camera!
Le action camera hanno segnato una rivoluzione per le riprese on board. Piccole e compatte, permettono punti di vista “da urlo” e definizioni sempre più HD. Non hanno controindicazioni, a meno che non si voglia esagerare...
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Freestyler maldestro...
Fin dalla loro prima uscita sul mercato le action camera hanno riscosso un grande favore presso i motociclisti. Che siano pistaioli che vogliono riprendere le loro gesta tra i cordoli, oppure turisti più interessati al paesaggio, queste piccole camerine sono diventate un accessorio di uso comune per molto biker. Nel mondo del cross e del freestyle, poi, le action camera sono ancora più utlizzate perché permettono dei punti di vista incredibili e consentono di ammirare le varie evoluzioni in maniera sempre diversa ed emozionante. Capita di vederne in azione anche a “livelli mondiali”, Tony Cairoli, ad esempio, spesso gareggia con una GoPro installata sul casco e anche i grandi del freestyle mondiale molto spesso “documentano” le loro evoluzioni con una o più camerina montate sulla moto. Nel video qui sotto ill freestyler e crossista francese Renaud Margry, durante una sessione di allenamento ha pensato bene di documentare i suoi trick con alcune action camera. Una è stata installata sul fianco della moto mentre una seconda era fissata sul petto del pilota tramite una pettorina. Se nel primo salto tutto gira alla perfezione, durante il secondo accade l'imprevisto: durante un'evoluzione, l'action camera fissata sul petto di Renaud si incaglia sul codino della moto non permettendogli più di “chiudere” il salto tornando in sella... L'epilogo è scontato, Renaud atterra sulla rampa fuori posizione e cade rovinosamente per terra. Le ultime sequenze del video mostrano i “segni” lasciati sul corpo, sull'attrezzatura e, soprattutto, sull'animo di Renaud: una sfortuna simile è davvero rara...
Fin dalla loro prima uscita sul mercato le action camera hanno riscosso un grande favore presso i motociclisti. Che siano pistaioli che vogliono riprendere le loro gesta tra i cordoli, oppure turisti più interessati al paesaggio, queste piccole camerine sono diventate un accessorio di uso comune per molto biker. Nel mondo del cross e del freestyle, poi, le action camera sono ancora più utlizzate perché permettono dei punti di vista incredibili e consentono di ammirare le varie evoluzioni in maniera sempre diversa ed emozionante. Capita di vederne in azione anche a “livelli mondiali”, Tony Cairoli, ad esempio, spesso gareggia con una GoPro installata sul casco e anche i grandi del freestyle mondiale molto spesso “documentano” le loro evoluzioni con una o più camerina montate sulla moto. Nel video qui sotto ill freestyler e crossista francese Renaud Margry, durante una sessione di allenamento ha pensato bene di documentare i suoi trick con alcune action camera. Una è stata installata sul fianco della moto mentre una seconda era fissata sul petto del pilota tramite una pettorina. Se nel primo salto tutto gira alla perfezione, durante il secondo accade l'imprevisto: durante un'evoluzione, l'action camera fissata sul petto di Renaud si incaglia sul codino della moto non permettendogli più di “chiudere” il salto tornando in sella... L'epilogo è scontato, Renaud atterra sulla rampa fuori posizione e cade rovinosamente per terra. Le ultime sequenze del video mostrano i “segni” lasciati sul corpo, sull'attrezzatura e, soprattutto, sull'animo di Renaud: una sfortuna simile è davvero rara...
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