Salta al contenuto principale

Foto spia: “fulminato” il prototipo della nuova Royal Enfield fuoristrada

Questa nuova Royal Enfield monocilindrica è stata ”sorpresa” da un appassionato inglese che l’ha riconosciuta e subito immortalata ad una stazione di servizio di Lutterworth, Gran Bretagna, poco distante dallo UK Technology Center della casa indiana
Anche i prototipi segretissimi ogni tanto hanno bisogno di fare rifornimento ed è così che questa Royal Enfield monocilindrica 450 cm³ è stata ”fulminata”: un appassionato inglese l’ha riconosciuta ad una stazione di servizio di Lutterworth, Gran Bretagna, poco distante dallo UK Technology Center, il reparto Ricerca & Sviluppo dell’azienda indiana. Non ci sono scritte rivelatrici ma un marchietto sul coperchio del carter indica che si tratta di una Royal Enfield, sebbene abbia ben poco in comune con il resto della gamma.

Nuovo motore per il fuoristrada
È inedito anche il motore, raffreddato a liquido e con il cilindro inclinato in avanti invece che verticale e raffreddato ad aria come quelli già in produzione. Giunge dall’India l’informazione che si tratta di una 450 cm³, per giunta con più “pepe” della tranquilla Himalayan 411 cm³ da fuoristrada.
L’impressione è che non sarà una moto bellicosa ma avrà comunque un temperamento più frizzante e una maggiore inclinazione verso l’offroad, a giudicare dalla forcella a steli rovesciati che per il marchio indiano è una “prima” assoluta, apparentemente dotata di una discreta escursione; la sospensione posteriore sembra essere mono ammortizzatore con un unico elemento inclinato lungo il lato destro del telaio e un forcellone piuttosto sottile che non invita ai salti. Le ruote a raggi hanno le canoniche misure di 21” anteriore e 17” posteriore.

Ancora un prototipo
La moto dovrebbe essere piuttosto semplice e con pochi aiuti elettronici ma siamo ancora allo stadio di prototipo, come dimostrano alcuni elementi posticci: la struttura di supporto ai lati del fanale che per ora resta nuda, e il vaso di recupero del ”troppo pieno” del radiatore, provvisoriamente sostituito da una bottiglietta da acqua. Appare definitiva invece la scelta di una sella a due piani, con la porzione del conducente a un’altezza ragionevole che dovrebbe rendere la moto accessibile anche a chi non ha la statura di un corazziere.

Leggi altro su:
Aggiungi un commento