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Fondazione Italiana 2 Ruote i progetti per il 2017

La Fondazione Italiana per le 2 Ruote è un'associazione nata due anni fa, in occasione del Centenario di EICMA, per rappresentare il mondo delle due ruote con progetti originali. Ecco quelli in programma per il 2017
Un anno ricco di iniziative
La Fondazione Italiana per le 2 Ruote è nata nel 2013, con l'intendo di valorizzare e promuovere la diffusione di moto e scooter, studiare soluzioni per i problemi di carattere economico, tecnico e normativo della categoria e promuovere confronti, scambi e iniziative con altre associazioni e organizzazioni.
Alfio Morone, Presidente di FI2R, ha illustrato le attività per il 2017, suddivise in due "filoni": uno dedicato alla sicurezza stradale e l'altro ai giovani che vivono in condizioni di disagio.
"Nonostante siano stati fatti grandi passi avanti - spiega Morone - la sicurezza stradale resta un problema molto sentito dagli utenti e dai produttori e merita grandissima attenzione". Per questo anche nel 2017 andrà avanti il progetto Occhio alle 2 Ruote, che mira a "ricordare" agli automobilisti che su strada circolano anche moto e scooter che, se si guida distratti, diventano quasi invisibili. Il messaggio è affidato ad adesivi da porre sulle vetture di car sharing e i taxi di Milano e spot sulla sicurezza stradale diffusi su TV nazionali e locali, social network e siti web.
Continuerà anche nel 2017 il progetto Refresh, dedicato sempre alla sicurezza stradale, che offre una scuola ai motociclisti che, dopo anni d’inattività, vogliono tornare in sella, migliorando nel contempo le proprie capacità di guida. 
La Fondazione, come detto, si occupa anche di iniziative sociali, tra tutte, il progetto più interessante e ambizioso è l’Accademia delle 2 Ruote, un programma che nasce dalla collaborazione tra FI2R e la Cooperativa Sociale La Strada, con l’obiettivo di offrire occasioni di formazione professionale e inserimento lavorativo per i giovani che non studiano e non sono alla ricerca di un’occupazione. Il progetto si svilupperà in 3 anni e offrirà borse di lavoro attraverso le quali ragazzi italiani e stranieri, tra i 16 e i 18 anni, privi di licenza media o provenienti da esperienze penali, avranno la possibilità di partecipare a stage formativi in aziende, e, seguiti da tutor, impareranno il “mestiere di meccanico”.
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