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FMI - Quanto rumore fanno le corse?

La Federazione Motociclistica Italiana ha analizzato le emissioni sonore durante le tappe del CIV della passata stagione. I risultati sono tutti ampiamente entro i limiti previsti dai regolamenti
La voce della gare
Volete sapere quanto rumore fanno le corse? La Federazione Motociclistica Italiana ha presentato a Roma i risultati di una indagine relativa al monitoraggio acustico degli autodromi, condotta nel corso dell’anno su richiesta della AICA (Associazione Italiana Circuiti Automobilistici), e sono emersi molti elementi interessanti.
L’equipe coordinata dal presidente della Commissione Ambiente FMI, ingegnere Giancarlo Strani, ha effettuato i rilevamenti sui circuiti di Imola, Misano e Mugello in occasione delle tappe del CIV, ed a Vallelunga durante una prova di Coppa Italia. Sono state realizzate 701 misure fonometriche sulla base dei regolamenti sportivi FMI, 304 indagini di dettaglio per determinare la potenza sonora delle singole moto; in totale oltre 13 ore di misurazione dei traguardi fonometrici posti sui rettilinei, oltre ad un’aggiunta di ulteriori posizioni di monitoraggio mobili.
I risultati sono lusinghieri: per quanto riguarda il CIV i valori misurati sono rimasti entro i limiti posti dal regolamento per le categorie Superbike, SS600, SS300 e PreMoto3, fra 104 e 106 dBA. La Moto3 è la categoria più rumorosa: il limite era di 114 dBA e il valore medio registrato è di 111,9 dBA. La FMI comunque sta già lavorando sui regolamenti per affrontare la questione e l’anno prossimo nel CIV verrà introdotto il motore 450 proprio per contenere le emissioni acustiche in questa categoria.
Soddisfacenti anche i rilevamenti nella Coppa Italia, dove sono stati registrati valori in linea con i regolamenti, cioè entro i 106 dBA, mentre il Trofeo Yamaha R3 Cup si è rivelato il più… silenzioso, con valori medi di 100 dBA a fronte di un tetto imposto 101 dBA, inferiore rispetto alle altre categorie.
Va osservato che questa campagna di indagine ha permesso di avere un quadro abbastanza preciso delle emissioni acustiche di un autodromo in occasione delle manifestazioni motociclistiche, dato prezioso soprattutto nei casi in cui i circuiti si scontrano con problematiche di inquinamento acustico, fondamentalmente legate ad abitazioni circostanti, che potrà rivelarsi utile anche alle istituzioni per eventuali decisioni normative sul tema del rumore. È incoraggiante vedere che emerge un sostanziale rispetto dei limiti di legge previsti dal DPR 304/2001.
 
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