Eurobike, gli Award di accessori e servizi
Alla rassegna sul Lago di Costanza sono molti i premi attribuiti dalla giuria ai prodotti innovativi, come i fari a LED, i ciclo computer per gestire le e-bike o per muoversi sicuri e veloci per le città d'Europa. Due le vittorie italiane con le luci della Palomar e il telaio ecologico da MTB stampato in 3D dalla Eurcompositi
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Green Planet
Alla Schwalbe il premio “verde”
A trionfare agli Eurobike Award non sono soltanto le bici a pedalata assistita, ma pure gli accessori e servizi innovativi. Tra queste le luci a LED M99 della Supernova, prima a introdurre tale tecnologia nel settore e-bike, e la Lucetta realizzata dall'Italiana Palomar, un mini kit luminoso costituito da un cilindro magnetico di due parti (una con luce bianca e l'altra rossa) da applicare in pochi secondi sulle e-bike. Tricolore è pure il premio attribuito alla Eurocompositi per la tecnologia sviluppata per produrre telai con stampa 3D utilizzando materiali biodegradabili, riciclati e riciclabili, ritenuto “rivoluzionario” dalla giuria che le ha conferito il premio Gold. Stesso metallo ha distinto i riconoscimenti del portabici Eufab Bike Lift e degli occhiali Uvex Variatronic S. Il primo si fissa sul gancio traino ed è dotato di sistema di sollevamento elettronico che consente di caricare due e-bike senza fare fatica e di un meccanismo che permette di ripiegare il portabici e trascinarlo sulle ruote quando non si usa. Gli occhiali Uvex adottano una tecnologia a cristalli liquidi che consente di variare la protezione dalla luce al mutare della luminosità solare in 0,1”. Da indossare è pure la giacca sviluppata da Pure Electric per le bici a pedalata assistita, la Diamond Jkt. Un indumento tecnico che vale “Oro” grazie a ergonomia, leggerezza e aerodinamica pensata per i ciclisti e protezione e resistenza dei materiali di tipo motociclistico e, quindi, in grado di tutelare chi pedala più velocemente con le e-bike. Molti sono pure gli award tecnologici, come l'interessante Radar Varia di Garmin, un “retrovisore” in grado di avvertire l'arrivo di veicoli che procedono a velocità superiore da una distanza di 140 metri e di avvertire il ciclista con l'accensione di LED e l'automobilista con segnali della luce posteriore. In opzione si può aggiungere un display o collegarlo a un ciclo computer per potenziarne le funzionalità ricevendo, ad esempio, la velocità di avvicinamento. Tra i premiati ci sono pure due display. Quello della Diavelo si fissa al centro del manubrio senza la necessità di collegamenti via cavo grazie alla trasmissione dati Bluetooth e al sistema di ricarica dell'energia a induzione. Il Blocks 14d punta sulle dimensioni mini ed è inserito tra i comandi per accendere e-bike e luci o per selezionare la modalità di assistenza. Di fatto, integra in un unico dispositivo dagli ingombri ridotti tasti e schermo, con quest'ultimo antiriflesso e con contrasto elevato per facilitare la lettura anche con luce forte. Più sofisticato è il Cobi Connected Biking System che permette di controllare l'e-bike tramite smartphone. Fornita con un supporto dotato di luce, consente di accedere i fari (anche quello posteriore), ricaricare il cellulare, suonare il clacson, consultare il navigatore, oltre a fare da computer di bordo dell'e-bike e da sistema di allarme. Altro tecno premio è andato all'app Bike Citizens nata per i corrieri a pedali urbani e ora disponibile per i ciclisti urbani. Si tratta di un navigatore che consente di scegliere il percorso preferito per spostarsi in città selezionando quello più rapido o l'itinerario più protetto, cioè con più ciclabile, aree verdi e strade meno trafficate. Il dispositivo fornisce indicazioni vocali sull'itinerario, tempo e distanza rimanente, nonché i punti di interesse culturale e ludico, le linee di trasporto pubblico e altro. Disponibile per oltre 200 città d'Europa, soprattutto di Germania, Regno Unito e Spagna, ma pure le italiane Milano, Firenze, Roma, Torino e Venezia. Concludiamo con il Green Award, il premio attribuito alla Schwalbe per la soluzione più ecologica presentata a Eurobike, un programma di riciclo delle camere d'aria avviato in Germania per il ritiro gratuito delle vecchie “gomme” rimaste dai rivenditori e il loro reimpiego nella produzione di nuove unità che includeno almeno il 20% di materiale recuperato.
A trionfare agli Eurobike Award non sono soltanto le bici a pedalata assistita, ma pure gli accessori e servizi innovativi. Tra queste le luci a LED M99 della Supernova, prima a introdurre tale tecnologia nel settore e-bike, e la Lucetta realizzata dall'Italiana Palomar, un mini kit luminoso costituito da un cilindro magnetico di due parti (una con luce bianca e l'altra rossa) da applicare in pochi secondi sulle e-bike. Tricolore è pure il premio attribuito alla Eurocompositi per la tecnologia sviluppata per produrre telai con stampa 3D utilizzando materiali biodegradabili, riciclati e riciclabili, ritenuto “rivoluzionario” dalla giuria che le ha conferito il premio Gold. Stesso metallo ha distinto i riconoscimenti del portabici Eufab Bike Lift e degli occhiali Uvex Variatronic S. Il primo si fissa sul gancio traino ed è dotato di sistema di sollevamento elettronico che consente di caricare due e-bike senza fare fatica e di un meccanismo che permette di ripiegare il portabici e trascinarlo sulle ruote quando non si usa. Gli occhiali Uvex adottano una tecnologia a cristalli liquidi che consente di variare la protezione dalla luce al mutare della luminosità solare in 0,1”. Da indossare è pure la giacca sviluppata da Pure Electric per le bici a pedalata assistita, la Diamond Jkt. Un indumento tecnico che vale “Oro” grazie a ergonomia, leggerezza e aerodinamica pensata per i ciclisti e protezione e resistenza dei materiali di tipo motociclistico e, quindi, in grado di tutelare chi pedala più velocemente con le e-bike. Molti sono pure gli award tecnologici, come l'interessante Radar Varia di Garmin, un “retrovisore” in grado di avvertire l'arrivo di veicoli che procedono a velocità superiore da una distanza di 140 metri e di avvertire il ciclista con l'accensione di LED e l'automobilista con segnali della luce posteriore. In opzione si può aggiungere un display o collegarlo a un ciclo computer per potenziarne le funzionalità ricevendo, ad esempio, la velocità di avvicinamento. Tra i premiati ci sono pure due display. Quello della Diavelo si fissa al centro del manubrio senza la necessità di collegamenti via cavo grazie alla trasmissione dati Bluetooth e al sistema di ricarica dell'energia a induzione. Il Blocks 14d punta sulle dimensioni mini ed è inserito tra i comandi per accendere e-bike e luci o per selezionare la modalità di assistenza. Di fatto, integra in un unico dispositivo dagli ingombri ridotti tasti e schermo, con quest'ultimo antiriflesso e con contrasto elevato per facilitare la lettura anche con luce forte. Più sofisticato è il Cobi Connected Biking System che permette di controllare l'e-bike tramite smartphone. Fornita con un supporto dotato di luce, consente di accedere i fari (anche quello posteriore), ricaricare il cellulare, suonare il clacson, consultare il navigatore, oltre a fare da computer di bordo dell'e-bike e da sistema di allarme. Altro tecno premio è andato all'app Bike Citizens nata per i corrieri a pedali urbani e ora disponibile per i ciclisti urbani. Si tratta di un navigatore che consente di scegliere il percorso preferito per spostarsi in città selezionando quello più rapido o l'itinerario più protetto, cioè con più ciclabile, aree verdi e strade meno trafficate. Il dispositivo fornisce indicazioni vocali sull'itinerario, tempo e distanza rimanente, nonché i punti di interesse culturale e ludico, le linee di trasporto pubblico e altro. Disponibile per oltre 200 città d'Europa, soprattutto di Germania, Regno Unito e Spagna, ma pure le italiane Milano, Firenze, Roma, Torino e Venezia. Concludiamo con il Green Award, il premio attribuito alla Schwalbe per la soluzione più ecologica presentata a Eurobike, un programma di riciclo delle camere d'aria avviato in Germania per il ritiro gratuito delle vecchie “gomme” rimaste dai rivenditori e il loro reimpiego nella produzione di nuove unità che includeno almeno il 20% di materiale recuperato.
Foto e immagini
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