Esordio praghese per la scrambler Jawa 660 Vintage
Alla ventunesima edizione della Motocykl, la Fiera internazionale del motociclo che si tiene ogni anno a Praga, è stata presentata la tanto attesa, almeno localmente, Jawa 660 Vintage, novità per il 2017 della Casa motociclistica ceca: è una robusta scrambler con un tocco di italianità
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Moto
Scrambler robusta
La Jawa 660 Vintage s’ispira direttamente alla Jawa degli anni Settanta e Ottanta che ebbero successo anche in Occidente: la nuova nata in casa dell’azienda ceca, in particolare, si rifà al modello Jawa 350 Californian. Dopo le sue numerose (e infelici) vicissitudini, il marchio Jawa, fondato nel 1929 a Týnec nad Sázavou, cittadina dove tuttora ha sede la fabbrica, punta a risollevare le sue sorti con la Jawa 660 Vintage, facendo breccia nel mercato grazie all'attuale moda vintage-hipster che vede il ritorno delle cafè racer e delle scrambler. La componentistica, almeno stando ai dati ufficiali, sembrerebbe essere di qualità italiana: il motore, conclusa l’era del 2 tempi di 350 cm3 della vecchia Californian, è il collaudato 660 cm3 di produzione Minarelli, raffreddato a liquido, con iniezione elettronica, con 36 Kw (49 CV) di potenza massima e 57,5 Nm di coppia massima a 5.500 giri, il monoammortizzatore è firmato Bitubo ed è regolabile in estensione e precarico. Il forcellone è in lega di alluminio, mentre il telaio tubolare è rinforzato per affrontare anche il fuoristrada. L’impianto frenante è composto da una coppia di dischi all’anteriore da 305 mm, montati su un cerchio da 19 pollici, e da uno al posteriore da 220 mm su un cerchio da 17 pollici. Di serie poi c’è un kit bagagli per i fine settimana sul mare. Prezzo? Pienamente europeo: 179.830 corone ceche, poco più di 6600 euro per la versione base.
La Jawa 660 Vintage s’ispira direttamente alla Jawa degli anni Settanta e Ottanta che ebbero successo anche in Occidente: la nuova nata in casa dell’azienda ceca, in particolare, si rifà al modello Jawa 350 Californian. Dopo le sue numerose (e infelici) vicissitudini, il marchio Jawa, fondato nel 1929 a Týnec nad Sázavou, cittadina dove tuttora ha sede la fabbrica, punta a risollevare le sue sorti con la Jawa 660 Vintage, facendo breccia nel mercato grazie all'attuale moda vintage-hipster che vede il ritorno delle cafè racer e delle scrambler. La componentistica, almeno stando ai dati ufficiali, sembrerebbe essere di qualità italiana: il motore, conclusa l’era del 2 tempi di 350 cm3 della vecchia Californian, è il collaudato 660 cm3 di produzione Minarelli, raffreddato a liquido, con iniezione elettronica, con 36 Kw (49 CV) di potenza massima e 57,5 Nm di coppia massima a 5.500 giri, il monoammortizzatore è firmato Bitubo ed è regolabile in estensione e precarico. Il forcellone è in lega di alluminio, mentre il telaio tubolare è rinforzato per affrontare anche il fuoristrada. L’impianto frenante è composto da una coppia di dischi all’anteriore da 305 mm, montati su un cerchio da 19 pollici, e da uno al posteriore da 220 mm su un cerchio da 17 pollici. Di serie poi c’è un kit bagagli per i fine settimana sul mare. Prezzo? Pienamente europeo: 179.830 corone ceche, poco più di 6600 euro per la versione base.
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