Erik Buell Racing a Atlantic Metals Group per 2,25 milioni di dollari
Ciò che rimane dell'azienda americana del mitico Eric Buell è stato venduto all'Atlantic Metals Group LLC per 2,25 milioni di dollari. Ora è giunto il momento di pagare i creditori e vedere se sarà possibile ripartire. Sempre che la nuova proprietà sia intenzionata a farlo...
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Nessuno si contende le spoglie
Il 5 agosto scorso al Milwaukee Athletic Club nel Wisconsin si è tenuta l'asta per contendersi le spoglie della Eric Buell Racing, azienda produttrice di moto sportive e parti aftermarket di pregio. L'incanto ordinato dall'autorità giudiziaria della contea di Walworth è andato deserto, e così è stata accettata l'offerta di 2,25 milioni di dollari presentata da Atlantic Metals Group, che si è aggiudicata in blocco macchinari, attrezzature, rimanenze di magazzino e altri beni immateriali. L'acquirente non ha rivelato quali sono i piani per il futuro dell'azienda, riservandosi qualche tempo per pensare al da farsi.
Questo ultimo atto mette la parola fine all'avventura di Erik Buell alla guida dell'azienda, che già lo scorso aprile aveva abbassato le serrande e si era rivolta al tribunale per concordare le pendenze con i fornitori e con i 130 dipendenti rimasti senza posto di lavoro. Secondo quanto emerso dagli atti giudiziari, al momento della chiusura l'azienda era infatti schiacciata da 20,4 milioni di dollari di debiti, di cui 200.000 dollari circa con i dipendenti, i primi che verranno pagati. Poi verrà la volta di tutti gli altri. Tra i creditori più esposti compaiono lo studio di design giapponese Mito Tech Co. che deve recuperare 733.000 dollari e Porsche Engineering Group, in cerca dei suoi 390.000 dollari. I 2,25 milioni di dollari raccolti da Atlantic Metals Group vanno ad aggiungersi ai 2,8 milioni sborsati lo scorso luglio dall'indiana Hero MotoCorp, il più grande fabbricante di motociclette dl mondo, che si era così aggiudicata il know how del reparto di ricerca e sviluppo. I 5 milioni di dollari raccolti però sono molto lontani dai 20 milioni di debito, facendo presupporre che più di un creditore rischia di rimanere a bocca asciutta.
Il 5 agosto scorso al Milwaukee Athletic Club nel Wisconsin si è tenuta l'asta per contendersi le spoglie della Eric Buell Racing, azienda produttrice di moto sportive e parti aftermarket di pregio. L'incanto ordinato dall'autorità giudiziaria della contea di Walworth è andato deserto, e così è stata accettata l'offerta di 2,25 milioni di dollari presentata da Atlantic Metals Group, che si è aggiudicata in blocco macchinari, attrezzature, rimanenze di magazzino e altri beni immateriali. L'acquirente non ha rivelato quali sono i piani per il futuro dell'azienda, riservandosi qualche tempo per pensare al da farsi.
Questo ultimo atto mette la parola fine all'avventura di Erik Buell alla guida dell'azienda, che già lo scorso aprile aveva abbassato le serrande e si era rivolta al tribunale per concordare le pendenze con i fornitori e con i 130 dipendenti rimasti senza posto di lavoro. Secondo quanto emerso dagli atti giudiziari, al momento della chiusura l'azienda era infatti schiacciata da 20,4 milioni di dollari di debiti, di cui 200.000 dollari circa con i dipendenti, i primi che verranno pagati. Poi verrà la volta di tutti gli altri. Tra i creditori più esposti compaiono lo studio di design giapponese Mito Tech Co. che deve recuperare 733.000 dollari e Porsche Engineering Group, in cerca dei suoi 390.000 dollari. I 2,25 milioni di dollari raccolti da Atlantic Metals Group vanno ad aggiungersi ai 2,8 milioni sborsati lo scorso luglio dall'indiana Hero MotoCorp, il più grande fabbricante di motociclette dl mondo, che si era così aggiudicata il know how del reparto di ricerca e sviluppo. I 5 milioni di dollari raccolti però sono molto lontani dai 20 milioni di debito, facendo presupporre che più di un creditore rischia di rimanere a bocca asciutta.
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