Ekletta mette la “cimice” nelle e-bike

Con la Vip Card c'è l'assicurazione
Sono sempre più numerosi i produttori di e-bike che offrono i propri modelli con il sistema Cymichip proposto dalla azienda vicentina. Tra queste la Ekletta che inserisce un chip elettronico all'interno del telaio di tutti i modelli in gamma per fornire ai clienti nuovi servizi. Il principale è la prevenzione dei furti grazie al numero seriale contenuto nella “cimice” e riportato sui documenti della e-bike in modo da costituire una sorta di targa digitale che ne consenta il riconoscimento. Un'identificazione che permette di rintracciare e denunciare il ladro a un'eventuale controllo presso la rete vendita Ekletta. I dati scaricati dalla "cimice" permette al rivenditore dio ricordare quando vanno fatti i tagliandi di manutenzione: il primo, gratuito, è previsto dopo un mese, quelli successivi a scadenze semestrali arrivano tramite sms o posta elettronica. Gli interventi di ispezione sono 18, compresi quelli a telaio, componenti ciclistiche ed elettriche, quali batterie, motore e sensori della pedalata. Prima della consegna al proprietario i rivenditori autorizzati effettuano anche una prova statica e una su strada per assicurarsi dell'effettiva efficienza della bici elettrica. L'obiettivo è di garantire a chi pedala la massima sicurezza e tenere tracciati gli interventi, controllabili dal proprietario tramite la Card e il sito dedicato. Una documentazione utile pure per certificare la manutenzione e mantenere così alto il valore dell'usato. Chi desidera ulteriori servizi può richiedere la Vip Service Card (70 euro) che prevede l'assicurazione contro il furto, il soccorso stradale 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 e il “Rimborso facile” per usufruire di assistenza amministrativa, burocratica e legale in caso di sinistro. Ricordiamo che tra gli altri produttori di e-bike che propongono il sistema Cymichip con modalità simili ci sono Atala, Bottecchia, Carrera, E-Tropolis, Focus, Kalkhoff e Univega.