Ecco la Ducati elettrica immaginata da Italdesign
In casa Ducati le moto elettriche non sono ancora al centro di progetti concreti, ma la casa di Brogo Panigale già offre e-bike, nulla di strano che tra qualche anno le cose possano cambiare. Dalla Italdesign arriva quello che potremmo definire… un suggerimento molto forte
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Green Planet
Ducati ha sempre manifestato uno scarso interesse per le moto elettriche, ma il mondo e le situazioni stanno cambiando velocemente e Borgo Panigale ha già incominciato a occuparsi di e-bike, le biciclette a pedalata assistita. Adesso dalla Italdesign arriva quello che potremmo definire… un suggerimento molto forte. È un breve filmato affidato a un tweet ed è accompagnato da un messaggio (in inglese) estremamente chiaro: “Abbiamo chiesto ai nostri designer di reimmaginare la #Ducati860, che abbiamo progettato negli anni '70. Il concept Ducati 860-E è un concept futuristico completamente elettrico e silenzioso, con un design strabiliante. Nessuna produzione è prevista per questo modello, che è un mero esercizio di stile”.
Un “mero esercizio di stile” che arriva da una voce molto autorevole: Italdesign è la società fondata Giorgetto Giugiaro e Aldo Mantovani a Torino nel 1968 e realizza prototipi per tutto il mondo, moltissimi nel settore automotive; ha collaborato e collabora tuttora anche con Ducati, e nel 1974 disegnò la linea della Ducati 860 GT. All’avanguardia, forse fin troppo per quei tempi.
Ispirata al passato
Quello è stato il riferimento, re-interpretato in maniera molto moderna. Ma alcuni elementi si ritrovano: il serbatoio piatto e un po’ squadrato, i due pannelli laterali con una serie di feritoie (ma qui sono solo un motivo grafico) che si allungano fin sotto la sella, il fanale tondo che qui in realtà è costituito da un cerchio di luci a LED. La zona che nella 860 GT era occupata dal motore, nel concept di Italdesign è chiusa dalla carrozzeria, con una serie di alettature, e verosimilmente è destinata a contenere il pacco batterie e il motore fisso nel telaio, con la trasmissione finale a cinghia.
Ci sono il cruscotto TFT, forcellone monobraccio, forcella a steli rovesciati e un impianto frenante di prim’ordine, ed è previsto che sia a LED anche il gruppo ottico posteriore.
Affascinante e modernissimo. Ma per il momento resta solo un interessantissimo studio.
Un “mero esercizio di stile” che arriva da una voce molto autorevole: Italdesign è la società fondata Giorgetto Giugiaro e Aldo Mantovani a Torino nel 1968 e realizza prototipi per tutto il mondo, moltissimi nel settore automotive; ha collaborato e collabora tuttora anche con Ducati, e nel 1974 disegnò la linea della Ducati 860 GT. All’avanguardia, forse fin troppo per quei tempi.
We asked our designers to re-imagine #Ducati860, that we designed back in the 70s. The Ducati 860-E concept is a futuristic fully electric and quiet concept, with a mind-blowing design. No production is planned for this model, which is a mere exercise in style. pic.twitter.com/H6IlCkwmvv
— Italdesign (@italdesign) July 20, 2021
Ispirata al passato
Quello è stato il riferimento, re-interpretato in maniera molto moderna. Ma alcuni elementi si ritrovano: il serbatoio piatto e un po’ squadrato, i due pannelli laterali con una serie di feritoie (ma qui sono solo un motivo grafico) che si allungano fin sotto la sella, il fanale tondo che qui in realtà è costituito da un cerchio di luci a LED. La zona che nella 860 GT era occupata dal motore, nel concept di Italdesign è chiusa dalla carrozzeria, con una serie di alettature, e verosimilmente è destinata a contenere il pacco batterie e il motore fisso nel telaio, con la trasmissione finale a cinghia.
Ci sono il cruscotto TFT, forcellone monobraccio, forcella a steli rovesciati e un impianto frenante di prim’ordine, ed è previsto che sia a LED anche il gruppo ottico posteriore.
Affascinante e modernissimo. Ma per il momento resta solo un interessantissimo studio.
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