Easyride-r salva vita
A EICMA sarà presente anche il primo dispositivo di chiamata d’emergenza espressamente dedicato ai motociclisti. Easyride-r, completo di interfono bluetooth, wi-fi e antifurto - provvede in automatico all’invio dei soccorsi in caso di caduta o incidente
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Easyride-r
Anche nel mondo delle due ruote, la tecnologia, l’abbiamo visto, si dimostra un alleato ormai indispensabile alla sicurezza dell’”utente”. A tal proposito, per esempio, va ricordato come a partire dal 2018 la comunità europea renderà obbligatorio l’inserimento del sistema Ecall, quello cioè di chiamata d’emergenza automatizzata, su tutte le nuove autovetture. Per le due ruote, invece, non esistono, al momento, simili normative, ma in molti si sono già mossi in questa direzione. Tra i primi, anche Easyfly Sagl che ha già presentato il suo dispositivo “kit salvavita”. Si tratta, nel dettaglio, di una centralina applicabile su tutti i tipi di moto e di più sensori inseriti nell'interfono. Un sistema integrato per chiamate d’emergenza e soccorso. La posizione viene data dai quattro sistemi di tracciabilità di cui è dotato il dispositivo: questi sistemi contribuiscono a rintracciare il proprio mezzo anche in casoi di furto, rilevando il movimento della moto e mandando un segnale d’allarme direttamente sullo smartphone, mentre l’interfono bluetooth, collegandosi allo smartphone, permette di connettere tra loro fino a 10 apparati contemporaneamente. Caratteristica che differenzia il sistema dagli altri è che anche in assenza del proprio smartphone Easyride-r è in grado di funzionare autonomanente. Il kit salvavita, invece, si configura come un dispositivo in grado di monitorare costantemente le condizioni delle moto (e quindi del pilota e del passeggero), attivando una serie di procedure in caso d’emergenza. I sensori rilevano e “interagiscono” mediante appositi algoritmi l’eventuale situazione di emergenza, attivando così il sistema e inoltrando una prima chiamata di soccorso alla quale il pilota potrà rispondere direttamente dall’interfono del casco. Qualora, invece, il pilota non dovesse rispondere, il sistema inoltrerà automaticamente una seconda chiamata alla centrale operativa dedicata, che si preoccuperà a sua volta di inviare i soccorsi servendosi della posizione indicata dal GPS e dagli altri tre sistemi, indicando loro gli i eventuali dati clinici e sensibili inseriti dal pilota. Un video ci mostra le caratteristiche di Easyride-r ed il suo funzionamento.
Anche nel mondo delle due ruote, la tecnologia, l’abbiamo visto, si dimostra un alleato ormai indispensabile alla sicurezza dell’”utente”. A tal proposito, per esempio, va ricordato come a partire dal 2018 la comunità europea renderà obbligatorio l’inserimento del sistema Ecall, quello cioè di chiamata d’emergenza automatizzata, su tutte le nuove autovetture. Per le due ruote, invece, non esistono, al momento, simili normative, ma in molti si sono già mossi in questa direzione. Tra i primi, anche Easyfly Sagl che ha già presentato il suo dispositivo “kit salvavita”. Si tratta, nel dettaglio, di una centralina applicabile su tutti i tipi di moto e di più sensori inseriti nell'interfono. Un sistema integrato per chiamate d’emergenza e soccorso. La posizione viene data dai quattro sistemi di tracciabilità di cui è dotato il dispositivo: questi sistemi contribuiscono a rintracciare il proprio mezzo anche in casoi di furto, rilevando il movimento della moto e mandando un segnale d’allarme direttamente sullo smartphone, mentre l’interfono bluetooth, collegandosi allo smartphone, permette di connettere tra loro fino a 10 apparati contemporaneamente. Caratteristica che differenzia il sistema dagli altri è che anche in assenza del proprio smartphone Easyride-r è in grado di funzionare autonomanente. Il kit salvavita, invece, si configura come un dispositivo in grado di monitorare costantemente le condizioni delle moto (e quindi del pilota e del passeggero), attivando una serie di procedure in caso d’emergenza. I sensori rilevano e “interagiscono” mediante appositi algoritmi l’eventuale situazione di emergenza, attivando così il sistema e inoltrando una prima chiamata di soccorso alla quale il pilota potrà rispondere direttamente dall’interfono del casco. Qualora, invece, il pilota non dovesse rispondere, il sistema inoltrerà automaticamente una seconda chiamata alla centrale operativa dedicata, che si preoccuperà a sua volta di inviare i soccorsi servendosi della posizione indicata dal GPS e dagli altri tre sistemi, indicando loro gli i eventuali dati clinici e sensibili inseriti dal pilota. Un video ci mostra le caratteristiche di Easyride-r ed il suo funzionamento.
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