Ducati Diavel 1260: al salone di Milano con nuovo motore e nuovo telaio
La power cruiser di Borgo Panigale monta ora il bicilindrico Testastretta dotato di fasatura variabile, in grado di erogare 159 CV a 9.500 giri, derivato da quello utilizzato sulla XDiavel e inserito in un nuovo telaio. Ritoccata anche la linea e confermata la dotazione di elettronica da MotoGP
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Tanta grinta
Ducati ha messo mano alla sua “power cruiser” Diavel, rendendola esteticamente più aggressiva, e promettendo anche una maggiore efficacia nella guida, senza tralasciare il comfort di marcia. La novità più grossa è nel “cuore”: la nuova Diavel monta il bicilindrico Testastretta DVT da 1262 cm3 con fasatura variabile (derivato da quello della XDiavel) che con i suoi 159 CV a 9.500 e 13,1 kgm a 7.500 giri garantisce prestazioni da naked sportiva e accelerazioni da Dragster. Il motore è poi inserito in un nuovo telaio a traliccio in tubi d’acciaio, accoppiato a un forcellone in alluminio. Caratteristici anche il faro anteriore a led (sulla versione S dotato di luce diurna DRL) e le nuove cover laterali del radiatore con integrati nuovi indicatori di direzione dotati di una “lama” trasparente che, quando illuminata, genera un effetto tridimensionale. Naturalmente di primissimo livello il pacchetto elettronico gestito dalla nuova piattaforma inerziale IMU a 6 assi, con riding mode, mappature motore, ABS Cornering Evo Bosch, Ducati Traction Control Evo (DTC), Ducati Wheelie Control Evo (DWC), Ducati Power Launch Evo (DPL) e Cruise Control a cui, sulla versione S (dotata anche di sospensioni Ohlins) si aggiunge il cambio Quick Shift assistito elettronicamente sia in inserimento che in scalata. Solo una la colorazione disponibile per la Diavel 1260 (Sandstone Grey con telaio e ruote neri) mentre per la più costosa versione “S”, caratterizzata da sospensioni Ohlins, pinze Brembo M50 e cerchi con lavorazione a macchina, le varianti cromatiche sono due: Sandstone Grey oppure Thrilling Black & Dark Stealth, con telaio rosso e cerchi neri.
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Ducati ha messo mano alla sua “power cruiser” Diavel, rendendola esteticamente più aggressiva, e promettendo anche una maggiore efficacia nella guida, senza tralasciare il comfort di marcia. La novità più grossa è nel “cuore”: la nuova Diavel monta il bicilindrico Testastretta DVT da 1262 cm3 con fasatura variabile (derivato da quello della XDiavel) che con i suoi 159 CV a 9.500 e 13,1 kgm a 7.500 giri garantisce prestazioni da naked sportiva e accelerazioni da Dragster. Il motore è poi inserito in un nuovo telaio a traliccio in tubi d’acciaio, accoppiato a un forcellone in alluminio. Caratteristici anche il faro anteriore a led (sulla versione S dotato di luce diurna DRL) e le nuove cover laterali del radiatore con integrati nuovi indicatori di direzione dotati di una “lama” trasparente che, quando illuminata, genera un effetto tridimensionale. Naturalmente di primissimo livello il pacchetto elettronico gestito dalla nuova piattaforma inerziale IMU a 6 assi, con riding mode, mappature motore, ABS Cornering Evo Bosch, Ducati Traction Control Evo (DTC), Ducati Wheelie Control Evo (DWC), Ducati Power Launch Evo (DPL) e Cruise Control a cui, sulla versione S (dotata anche di sospensioni Ohlins) si aggiunge il cambio Quick Shift assistito elettronicamente sia in inserimento che in scalata. Solo una la colorazione disponibile per la Diavel 1260 (Sandstone Grey con telaio e ruote neri) mentre per la più costosa versione “S”, caratterizzata da sospensioni Ohlins, pinze Brembo M50 e cerchi con lavorazione a macchina, le varianti cromatiche sono due: Sandstone Grey oppure Thrilling Black & Dark Stealth, con telaio rosso e cerchi neri.
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