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Ducati 1199 S Fighter by Motorrad Hertrampf, una vera "guerriera"

Nessuno aveva ancora spogliato una Ducati 1199 Panigale per la paura di affrontare il problema del telaio (che non c'è). Ci hanno provato i tedeschi di Motorrad Hertrampf ed ecco il risultato: una naked dalla linea pulita ma incredibilmente aggressiva, realizzata senza stravolgere la supersportiva bolognese
Stile tedesco, muscoli italiani
Le streetfighter sono nate in Gran Bretagna, ma è in Germania che questo genere di moto ha "sfondato" sin dai primi anni 90. Da allora la ricetta è rimasta sempre la stessa: si prende una moto sportiva, si spoglia e si trasforma in un'aggressiva naked con verniciature fantasiose e tante parti speciali, sia aftermarket sia prodotte in garage. In realtà la riuscita della trasformazione dipende da molti elementi, non solo tecnici, perché non è facile trovare un equilibrio estetico partendo da una moto che è nata "vestita". Ne sa qualcosa persino Ducati, che ha creato le naked sportive con la Monster ma ha visto accogliere con scarso ensusiasmo (e vendite altrettanto scarse) la sua Streetfighter, ovvero una 1098 spogliata della carena e dotata di manubrio più alto e un piccolo cupolino. In Germania invece hanno le idee chiare a giudicare da questa 1199 S Fighter, la naked realizzata da Motorrad Hertrampf, la concessionaria Ducati di Nordhorn, a pochi chilometri dal confine con l'Olanda. L'impresa non era facile: trasformare l'attuale superbike bolognese 1199 Panigale in una vera e propria streetfighter in stile teutonico voleva dire lavorare su una moto che senza carene è affascinante ma un po' squilibrata, per la complessità della meccanica e soprattutto per quel telaio che c'è e non c'è (eh, bei tempi quelli del traliccio in tubi d'acciaio...). Il primo passo è stato smontare la carena e il telaietto che regge fari e strumentazione, poi il team di Hertrampf si è riunito intorno alla moto... e sono nate le soluzioni che vedete nelle foto. Per esempio i due fianchetti realizzati appositamente per coprire i condotti dell'airbox e il monoscocca in alluminio. Oppure il puntale nella parte inferiore che copre parte dei collettori e degli scarichi, ha un'importante funzione aerodinamica e protegge anche il radiatore. L'aerodinamico e aggressivo frontale di serie cede il posto a un piccolo cupolino con due fari poliessoidali inseriti in un vero e proprio sguardo cattivo, in perfetto stile tedesco. Peccato che così facendo scompare anche la completa strumentazione digitale con il display TFT. Serbatoio e codino rimangono quelli di serie, così come la ciclistica che ora mette in mostra con fierezza la robusta piastra di sterzo inferiore. Cambia leggermente la posizione di guida: i semimanubri più alti montati da Hertrampf permette al busto di stare meno "caricato" sui polsi. La verniciatura affianca il rosso tradizionale Ducati a un nero che viene ripreso sui nuovi fianchetti, sul cupolino e sulla parte superiore del codino monoposto. Il risultato lo potete giudicare nelle foto: a noi la moto piace, soprattutto considerando la ciclistica "difficile" della 1199 Panigale originale. Ora aspettiamo le proposte "made in Italy"!
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