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Doriano Romboni - Agostini: “Tragedia che si poteva evitare”

Giacomo Agostini punta il dito sull’organizzazione e sul circuito di Latina. Per evitare l’incidente che ha tolto la vita a Rombo durante i Sic Supermoto Day, sarebbero bastate poche gomme e qualche balla di fieno: “Incidente simile a quello del Sic, ma qui a Latina si doveva fare di più”
"Si è fatto poco per la sicurezza"
Intervenuto a un convegno sulla sicurezza organizzato da Dainese all’ospedale Niguarda di Milano, Giacomo Agostini ha risposto ad alcune domande in merito alla morte di Doriano Romboni, avvenuta sabato scorso durante le prove del Sic Supermoto Day. Il quindici volte campione del mondo si è detto senza parole per la scomparsa di Rombo, che fu anche suo pilota negli anni 94 e 95. Ago punta il dito sull’organizzazione e il circuito di Latina, e la morte di Romboni, secondo il pilota di Lovere, è stata frutto di una leggerezza evitabile: “'Credo sia stato sottovalutato il pericolo, non si può cadere e invadere la corsia opposta. Non conosco bene la pista di Latina ma, da come mi hanno spiegato, alcune balle di fieno o qualche gomma avrebbero impedito a Doriano di finire dopo la caduta in un'altra corsia e di essere investito: non sarebbe costato nulla''. Una constatazione lampante sulla quale sta già lavorando la Procura, che ha aperto un’inchiesta per accertarsi che siano state prese tutte le misure di sicurezza necessarie per far svolgere le prove senza rischi. Agostini torna anche sulla drammatica somiglianza con l’incidente di Simoncelli del 2011: "La dinamica è simile all'incidente che si è portato via il Sic, ma la differenza è che in quel caso non c'era nulla da fare mentre forse a Latina si poteva fare di più. Da un po' non sentivo Doriano, aveva corso nel mio team nel 94-95 regalandomi belle soddisfazioni''.
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