Dopo Peugeot Scooters gli indiani di Mahindra acquistano Pininfarina
Continua lo shopping europeo degli indiani di Mahindra che, dopo aver rilevato la divisione scooter di Peugeot, hanno firmato nel primo pomeriggio un accordo per rilevare la storica società italiana di automotive design: l'operazione ammonta a una cinquantina di milioni. Sul celebre marchio italiano gravava un pesante indebitamento che ne aveva messo in dubbio il futuro
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Industria e finanza
Un futuro con gli indiani
Prosegue la campagna acquisti degli indiani di Mahindra: dopo la sudcoreana Ssangyong e gli scooter Peugeot, oggi è arrivato il "colpo grosso". L’accordo tra il gruppo indiano Mahindra&Mahindra e Pincar, azionista di controllo di Pininfarina, è stato firmato questo pomeriggio, in una giornata in cui le azioni della società piemontese erano state sospese dalle contrattazioni in attesa di informazioni certe sull'acquisto. Mahindra acquisterà da Pincar il 76% del capitale di Pininfarina, al prezzo di 1,10 euro per azione (in totale circa 25 milioni di euro), per poi lanciare un’Opa sul titolo in Borsa allo stesso prezzo e completare l’acquisizione (altri 5 milioni di euro). A questi milioni se ne aggiungeranno altri 20 dall’aumento di capitale in Pininfarina entro il 2016. In base all’accordo i debiti dell’azienda italiana (oltre 110 milioni di euro accumulati in un decennio di bilanci in rosso) saranno ristrutturati con un indebitamento finanziario che sarà ripagato dal 2017 dal nuovo proprietario. I soci della famiglia Pininfarina si sono detti soddisfatti dell’accordo che consente all’azienda di proseguire nella sua attività. Mahindra e Pininfarina hanno già collaborato con lo sviluppo dei SUV indiani, e in particolare con il nuovo TUV300. "Oggi iniziamo a scrivere il prossimo capitolo della storia di Pininfarina”, ha commentato l'ad Silvio Pietro Angori, “Pininfarina diventa più forte e più globale che mai". Chiaro anche il commento del presidente e nipote del fondatore, Paolo Pininfarina, secondo cui Mahindra è “un partner industriale solido e globale” che consentirà di “rafforzare l'identità della società, che è e rimarrà italiana”. Vedremo se nei prossimi anni Pininfarina firmerà anche qualche scooter francese...
Prosegue la campagna acquisti degli indiani di Mahindra: dopo la sudcoreana Ssangyong e gli scooter Peugeot, oggi è arrivato il "colpo grosso". L’accordo tra il gruppo indiano Mahindra&Mahindra e Pincar, azionista di controllo di Pininfarina, è stato firmato questo pomeriggio, in una giornata in cui le azioni della società piemontese erano state sospese dalle contrattazioni in attesa di informazioni certe sull'acquisto. Mahindra acquisterà da Pincar il 76% del capitale di Pininfarina, al prezzo di 1,10 euro per azione (in totale circa 25 milioni di euro), per poi lanciare un’Opa sul titolo in Borsa allo stesso prezzo e completare l’acquisizione (altri 5 milioni di euro). A questi milioni se ne aggiungeranno altri 20 dall’aumento di capitale in Pininfarina entro il 2016. In base all’accordo i debiti dell’azienda italiana (oltre 110 milioni di euro accumulati in un decennio di bilanci in rosso) saranno ristrutturati con un indebitamento finanziario che sarà ripagato dal 2017 dal nuovo proprietario. I soci della famiglia Pininfarina si sono detti soddisfatti dell’accordo che consente all’azienda di proseguire nella sua attività. Mahindra e Pininfarina hanno già collaborato con lo sviluppo dei SUV indiani, e in particolare con il nuovo TUV300. "Oggi iniziamo a scrivere il prossimo capitolo della storia di Pininfarina”, ha commentato l'ad Silvio Pietro Angori, “Pininfarina diventa più forte e più globale che mai". Chiaro anche il commento del presidente e nipote del fondatore, Paolo Pininfarina, secondo cui Mahindra è “un partner industriale solido e globale” che consentirà di “rafforzare l'identità della società, che è e rimarrà italiana”. Vedremo se nei prossimi anni Pininfarina firmerà anche qualche scooter francese...
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