O guidi o giochi ai Pokemon
Lo smartphone “cattura” più delle pokeball: il numero dei giocatori distratti dall’app Pokemon Go aumenta anche sulla strada e le forze dell’ordine corrono ai ripari. In Inghilterra e USA spopolano i tweet “scherzosi” circa i rischi di una guida distratta, mentre gli stessi sviluppatori ricordano ai giocatori di “rispettare le leggi, i luoghi e le persone”
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Notizie dalla rete
O Pokemon o guida
I giovani fermati dai carabinieri di Padova mentre alla guida dello scooter si divertivano giocando a Pokemon Go avvertivano: “da qui in poi le multe per Pokémon saranno sempre di più!”. Avevano ragione. In tutto il mondo, infatti, il numero di giocatori-guidatori sembra essere spaventosamente aumentato, fino ad arrivare al punto di costringere le forze dell’ordine a ricordare i rischi (e le sanzioni) a cui si potrebbe andare incontro. “‘Don't let us catch a peek-of-you catching a Pikachu whilst driving” ha twittato la polizia di Themes Vally, avvertendo gli automobilisti con un gioco di parole di non farsi “pizzicare” intenti a catturare un Pikachu mentre al volante… Stessa cosa ha fatto anche la polizia di Richmond che, sempre “scherzando” col nome dei Pokemon, ha avvertito gli automobilisti che cadere nel Tamigi non sarebbe stato utile per catturare alcuno Squirtle (un notissimo Pokemon d’acqua)… I giochi di parole, in questo senso, si sprecano, con tweet che ricordano di non fare i Drowzee al volante (cioè di non essere distratti o intontiti) e altri che ricordano invece la possibilità di essere “catturati” dalle stesse forze dell’ordine…Ma l’ # DontPokémonAndDrive spopola anche negli USA, con il portavoce della RAC Pete Williams che, oltre a sottolineare i rischi della distrazione al volante, ha sottolineato quelli per gli stessi pedoni catturati dallo smartphone mentre attraversano la strada…
Durante il rilascio dell’app in Inghilterra, Natica, cioè la società sviluppatrice del software, ha invitato tutti gli utenti a “fare attenzione durante il gioco e, soprattutto, a guardarsi bene intorno esplorando luoghi sconosciuti. Preghiamo i giocatori - ha aggiunto - di non giocare e guidare, di rispettare tutte le leggi del paese, i luoghi visitati e le persone incontrate durante il gioco”.
I giovani fermati dai carabinieri di Padova mentre alla guida dello scooter si divertivano giocando a Pokemon Go avvertivano: “da qui in poi le multe per Pokémon saranno sempre di più!”. Avevano ragione. In tutto il mondo, infatti, il numero di giocatori-guidatori sembra essere spaventosamente aumentato, fino ad arrivare al punto di costringere le forze dell’ordine a ricordare i rischi (e le sanzioni) a cui si potrebbe andare incontro. “‘Don't let us catch a peek-of-you catching a Pikachu whilst driving” ha twittato la polizia di Themes Vally, avvertendo gli automobilisti con un gioco di parole di non farsi “pizzicare” intenti a catturare un Pikachu mentre al volante… Stessa cosa ha fatto anche la polizia di Richmond che, sempre “scherzando” col nome dei Pokemon, ha avvertito gli automobilisti che cadere nel Tamigi non sarebbe stato utile per catturare alcuno Squirtle (un notissimo Pokemon d’acqua)… I giochi di parole, in questo senso, si sprecano, con tweet che ricordano di non fare i Drowzee al volante (cioè di non essere distratti o intontiti) e altri che ricordano invece la possibilità di essere “catturati” dalle stesse forze dell’ordine…Ma l’ # DontPokémonAndDrive spopola anche negli USA, con il portavoce della RAC Pete Williams che, oltre a sottolineare i rischi della distrazione al volante, ha sottolineato quelli per gli stessi pedoni catturati dallo smartphone mentre attraversano la strada…
Durante il rilascio dell’app in Inghilterra, Natica, cioè la società sviluppatrice del software, ha invitato tutti gli utenti a “fare attenzione durante il gioco e, soprattutto, a guardarsi bene intorno esplorando luoghi sconosciuti. Preghiamo i giocatori - ha aggiunto - di non giocare e guidare, di rispettare tutte le leggi del paese, i luoghi visitati e le persone incontrate durante il gioco”.
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