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Dieci buoni motivi per diventare motociclisti

La passione per la moto, si sa, il più delle volte nasce per un bisogno irrazionale. Eppure, a pensarci bene, di motivi più o meno pratici per montare in sella a una moto ce ne sono tanti. Ne abbiamo scelti dieci, siete d'accordo con noi?
Perché scegliere la moto?
La moto non è un mezzo perfetto. Non sta in equilibrio da sola, ti espone agli elementi (sia belli come una tiepida giornata di sole, sia brutti come una grandinata) e ha bisogno di ogni singola parte del suo pilota (il cervello prima di tutto), per poter funzionare correttamente. Già solo questa piccola descrizione dovrebbe far capire che noi motociclisti siamo persone “particolari”, che dal proprio mezzo esigono cose ben diverse dal semplice spostarsi spostarsi comodamente da A a B. La passione è ciò che ci spinge ma, a pensarci bene, le motivazioni pratiche per cui scegliere una moto sono parecchie. Noi ne abbiamo trovate dieci, alcune serie, altre decisamente meno. Siete d'accordo?

- In moto si fa prima. Inutile girarci intorno, nove volte su dieci (e quell'unica volta accade solo perché abbiamo bucato), a parità di percorso una moto sarà sempre più rapida di un'auto.

- In moto si parcheggia facilmente. E se siete di fretta, o avete in sella la vostra nuova conquista, fidatevi, trovare parcheggio in un lampo può determinare la riuscita o meno dell'appuntamento.

- In moto si è fighi (sì, ok, non come il Brad Pitt della foto in alto). A patto di non dover competere con un possessore di supercar, infatti, arrivare a un appuntamento in moto vi regalerà, senza fare assolutamente nulla, qualche punto in più (vantaggio che poi scialacquerete a cena, tediando la vostra conquista parlando solo della vostra cavalcatura). 

- La moto fa bene all'ego. Anche nel tragitto casa lavoro, un sorpasso fatto bene, o anche solo la sensazione di avere perfettamente il controllo del vostro mezzo, garantirà al vostro ego una bella iniezione di “steroidi”.

- Scegliere una moto vi rende diversi (e quindi più interessanti). A 18 anni è meglio la macchina della mamma oppure il vostro mezzo a due ruote, anche scassato, ma pur sempre vostro?

- In moto si impara a guidare davvero. Muoversi in moto obbliga il pilota a essere realmente consapevole dei propri mezzi. La paura affiora molto prima e la necessità di saper governare il tutto con naturalezza diventa fin da subito una prerogativa pressante. In auto, tutto questo avviene molto più tardi (o non avviene del tutto).

- In moto non avete barriere tra voi e le sensazioni che vi offre il mondo. Sentire davvero la strada, gli odori, le variazioni di temperatura e l'aria che vi preme su casco e petto è qualcosa di magico. Anche quando piove.

- Con una moto si fa parte di una comunità. A parte il saluto quando ci si incontra, ormai un po' passato in disuso, il bello di possedere una moto sono gli sguardi degli altri motociclsti. La moto unisce e aggrega. E poi, sarà anche vero che non ci si saluta più spesso come una volta, ma se rimanete in panne a bordo strada state certi che a fermarsi per darvi una mano sarà senza dubbio un biker. 

- La moto abbatte la timidezza. E come, direte voi? Si dice che in amore, l'ostacolo più difficile sia il primo passo, ossia cercare un contatto. Bene, immaginate la scena: vi capita di portare a casa la ragazza che vi piace, una piccola accelerazione, un destra-sinistra e vi ritrovate la vostra "furura dolce metà" che vi stringe. Come dire, il più è fatto!
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