Dati mercato moto, gennaio cresce di 2 cifre
I dati relativi alle immatricolazioni di gennaio fanno ben sperare: durante il mese che vale solo il 5% dell’intero anno, l’incremento è stato -rispetto a quello 2015 - del 16,9%. Il segmento scooter, ad eccezione dei 50cc, è cresciuto del 12,9%, quello moto del 28,4%. Tra quest’ultime, le preferite sono le enduro, con la nuova Africa Twin new entry e già prima in classifica con ben 505 esemplari immatricolati
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In crescita
Le 11.028 immatricolazioni di gennaio segnano un incremento del +19,3%. A crescere sono sia quelle relative alle sole moto, 4.910 unità con un +28,4%, che quelle relative agli scooter con 6.118 vendite pari al +12,9%. Praticamente fermi invece i “cinquantini”, che crescono solo dello 0,6% con 1.360 registrazioni. Un dato comunque positivo, soprattutto se si considera che, sul totale dell’intero anno, gennaio vale soltanto poco più del 5%.
Soddisfatto il Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) Corrado Capelli: “Parte bene il 2016 per il nostro mercato, grazie al successo dei nuovi modelli presentati ad EICMA. Rimane alta anche la fiducia delle famiglie che favorisce in generale la domanda interna e si confermano le previsioni di aumento del PIL anche se in modo contenuto. Sono in trend positivo le esportazioni e diminuisce la disoccupazione, mentre stenta ancora la produzione industriale e continua la volatilità finanziaria".
Come già sottolineato, la crescita riguarda prevalentemente il settore scooter superiore ai 50 cm3 di cilindrata, con, in particolare, una significativa crescita di volumi per i 125 con 2.190 unità (+21,3%). Seguono le cilindrate intermedie, quelle cioè tra i 300 e i 500, con 1.973 unità e un +20,3%, mentre s’arrestano le vendite dai maxi scooter (da 500 cc in su), ferme a 410 e con un -12,4%. Lieve incremento invece per le cilindrate da 150 fino a 250 con 1.545 veicoli immatricolati, pari al +2,5%: “Un aiuto concreto al rilancio delle due ruote - ha sottolineato a tal proposito Capelli - può scaturire dalle modifiche al Codice della Strada, in discussione proprio in queste settimane. Auspichiamo che sia finalmente eliminato il vincolo dei 150 per accedere alle autostrade, in modo da mettere gli utenti italiani nelle stesse condizioni di tutti gli altri in Europa, dove si circola anche con i 125, che si possono guidare anche con la patente B per l'auto. La possibilità di utilizzare le corsie preferenziali consentirebbe di elevare il livello di sicurezza nelle città e ancora l’utilizzo dei proventi delle multe da investire nelle infrastrutture non penalizzanti per le due ruote, può incentivare più persone a viaggiare sui nostri veicoli.”
Passando alla categoria moto, si risconta invece un andamento nettamente più articolato: il segmento più importante risulta quello tra 800 e 1000cc con 1.611 moto e un +55,4%. Seguono le oltre 1000cc con 1.223 unità e un +23%. Le medie cilindrate tra 600 e 750cc con 688 unità flettono di un -3,6%, mentre si riprendono le 300-500cc con 737 moto e un +33,5%. Entrando nel dettaglio dei dati diffusi da ANCMA, si nota infine che la percentuale più alta (+ 52,6%) è stata conquistata dalle enduro stradali, con oltre 2 mila pezzi. Un dato, quest’ultimo, che sottolinea il successo della nuova Africa Twin, prima assoluta in classifica con 505 esemplari venduti. Seguono a pari merito ma ben distanziate (209 vendite), l’R 1200 GS e la MT -09 Tracer. Giù da podio, troviamo in ordine la versione Adventure della GS (171), l’NC 750 X di Honda (105), la Scrambler 800 di Ducati (97), l’MT-7 (94) e, infine, il Multistrada 1200 (94). Come si evince dalla classifica dunque, alle enduro seguono, per vendite, le naked, sempre apprezzate per un totale di 1.486 immatricolazioni.
Le 11.028 immatricolazioni di gennaio segnano un incremento del +19,3%. A crescere sono sia quelle relative alle sole moto, 4.910 unità con un +28,4%, che quelle relative agli scooter con 6.118 vendite pari al +12,9%. Praticamente fermi invece i “cinquantini”, che crescono solo dello 0,6% con 1.360 registrazioni. Un dato comunque positivo, soprattutto se si considera che, sul totale dell’intero anno, gennaio vale soltanto poco più del 5%.
Soddisfatto il Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) Corrado Capelli: “Parte bene il 2016 per il nostro mercato, grazie al successo dei nuovi modelli presentati ad EICMA. Rimane alta anche la fiducia delle famiglie che favorisce in generale la domanda interna e si confermano le previsioni di aumento del PIL anche se in modo contenuto. Sono in trend positivo le esportazioni e diminuisce la disoccupazione, mentre stenta ancora la produzione industriale e continua la volatilità finanziaria".
Come già sottolineato, la crescita riguarda prevalentemente il settore scooter superiore ai 50 cm3 di cilindrata, con, in particolare, una significativa crescita di volumi per i 125 con 2.190 unità (+21,3%). Seguono le cilindrate intermedie, quelle cioè tra i 300 e i 500, con 1.973 unità e un +20,3%, mentre s’arrestano le vendite dai maxi scooter (da 500 cc in su), ferme a 410 e con un -12,4%. Lieve incremento invece per le cilindrate da 150 fino a 250 con 1.545 veicoli immatricolati, pari al +2,5%: “Un aiuto concreto al rilancio delle due ruote - ha sottolineato a tal proposito Capelli - può scaturire dalle modifiche al Codice della Strada, in discussione proprio in queste settimane. Auspichiamo che sia finalmente eliminato il vincolo dei 150 per accedere alle autostrade, in modo da mettere gli utenti italiani nelle stesse condizioni di tutti gli altri in Europa, dove si circola anche con i 125, che si possono guidare anche con la patente B per l'auto. La possibilità di utilizzare le corsie preferenziali consentirebbe di elevare il livello di sicurezza nelle città e ancora l’utilizzo dei proventi delle multe da investire nelle infrastrutture non penalizzanti per le due ruote, può incentivare più persone a viaggiare sui nostri veicoli.”
Passando alla categoria moto, si risconta invece un andamento nettamente più articolato: il segmento più importante risulta quello tra 800 e 1000cc con 1.611 moto e un +55,4%. Seguono le oltre 1000cc con 1.223 unità e un +23%. Le medie cilindrate tra 600 e 750cc con 688 unità flettono di un -3,6%, mentre si riprendono le 300-500cc con 737 moto e un +33,5%. Entrando nel dettaglio dei dati diffusi da ANCMA, si nota infine che la percentuale più alta (+ 52,6%) è stata conquistata dalle enduro stradali, con oltre 2 mila pezzi. Un dato, quest’ultimo, che sottolinea il successo della nuova Africa Twin, prima assoluta in classifica con 505 esemplari venduti. Seguono a pari merito ma ben distanziate (209 vendite), l’R 1200 GS e la MT -09 Tracer. Giù da podio, troviamo in ordine la versione Adventure della GS (171), l’NC 750 X di Honda (105), la Scrambler 800 di Ducati (97), l’MT-7 (94) e, infine, il Multistrada 1200 (94). Come si evince dalla classifica dunque, alle enduro seguono, per vendite, le naked, sempre apprezzate per un totale di 1.486 immatricolazioni.
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