Dakar 2021, tappa 2: Barreda supera tutti
Dopo una partenza sottotono, Bang Bang Barreda si prende la prima vittoria di tappa della Dakar 2021 che, sommata a tutte quelle della sua carriera, gli fa raggiungere quota 25, ed eguagliare un mostro sacro come Marc Coma. La performance del pilota ribalta anche la classifica generale, che vede ora in testa Honda
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Off-Road
Dinamita Barreda
“È stata un’ottima tappa. Ho attaccato dal primo chilometro fino alla fine, e la verità è che è andata bene. Ma questo è solo il secondo stage, e sappiamo che domani sarà difficile partire davanti e aprire la speciale. Bisogna mantenere la calma, cercare di non commettere errori e avanzare passo dopo passo”. Joan Barreda commenta così la sua vittoria alla seconda tappa della Dakar 2021, un successo che arriva dopo un prologo e una prima tappa piuttosto sottotono.
“È stata un’ottima tappa. Ho attaccato dal primo chilometro fino alla fine, e la verità è che è andata bene. Ma questo è solo il secondo stage, e sappiamo che domani sarà difficile partire davanti e aprire la speciale. Bisogna mantenere la calma, cercare di non commettere errori e avanzare passo dopo passo”. Joan Barreda commenta così la sua vittoria alla seconda tappa della Dakar 2021, un successo che arriva dopo un prologo e una prima tappa piuttosto sottotono.
La tappa odierna Bisha-Wadi Ad-Dawasir, con 228 chilometri di trasferimento e 457 di prova speciale, non solo ha visto trionfare Barreda, ma ha cambiato anche la classifica generale, e rappresenta la 25ª vittoria di tappa nella Dakar per il catalano, che è sempre stato tra i più veloci ma anche poco capace di gestire la gara. Un risultato che lo pone allo stesso livello die Marc Coma, che però ha conquistato 5 Dakar, e lo incorona leader della classifica generale.
Il rimpasto della generale tocca da vicino soprattutto le KTM: se ieri comparivano in gruppo nella top 10 guidate dal 1º di giornata Toby Price, oggi la situazione è ribaltata, con nessun pilota del team ufficiale presente nella parte alta della classifica.
Bisogna scorrere fino al 7º posto per trovare la migliore KTM di tappa, ovvero quella di Stefan Svitko a 14’15”, mentre è Skyler Howes con il suo 8º posto a raggiungere il punto più alto nell’assoluta.
Piuttosto attardato anche Sam Sunderland che, finendo 16º a 23’ da Barreda, ora nella generale è solo 12º. Problemi al cambio, invece, per Matthias Walkner, costretto a fermarsi dopo 50 chilometri per riparare la moto e ripartito dopo ben due ore. Il vincitore della Dakar 2018, di conseguenza, risulta 46º assoluto con 2 ore e 13’ di ritardo dal leader, e per lui la possibilità di replicare il successo di tre anni fa pare un miraggio.
Dopo Barreda, il 2º posto assoluto (come quello di giornata) è occupato dal compagno di squadra e vicitore della passata edizione Ricky Brabec, finito a 6’23’’ da “Bang Bang”, e capace di staccare Price di 17’39”, ora risulta fuori dalla top 10.
Buona la performance del pilota della Husqvarna Pablo Quintanilla, che ha concluso con il 3º posto a 6'02" da Barreda, risalendo così fino alla 4ª posizione nella overall a 7’16" dalla vetta. Prima di lui troviamo Ross Branch con 6’37" di ritardo, primo pilota Yamaha di giornata.
È ufficialmente terminata, invece, la gara di Andrew Short. Lo statunitense della Yamaha, fermatosi al chilometro 273 per un problema meccanico, non è stato in grado di ripartire e ha dovuto dire addio alla quarantatreesima edizione del rally.
Recupera 8 posizioni il francese della Yamaha Adrien Van Beveren grazie al 6º posto di giornata, che lo porta alla medesima posizione anche dell’assoluta.
È ancora una volta Maurizio Gerini su Husqvarna, inoltre, il più veloce degli italiani in gara, 34º in entrambe le classifiche.
Classifica generale dopo tappa 2: 1. Barreda (Honda) 8.15’38’’ - 2. Brabec (Honda) +6’23’’ - 3. Branch (Yamaha) +6’37’’ - 4. Quintanilla (Husqvarna) +7’16’’ - 5. de Soultrait (Husqvarna) +8’25’’ - 6. Van Beveren (Yamaha) +8’34’’ - 7. L. Benavides (Husqvarna) +9’07’’ - 8. Howes (KTM) +9’31’’ - 9. Svitko (KTM) +10’23’’ - 10. Santolino (Sherco) +10’51’’
Il rimpasto della generale tocca da vicino soprattutto le KTM: se ieri comparivano in gruppo nella top 10 guidate dal 1º di giornata Toby Price, oggi la situazione è ribaltata, con nessun pilota del team ufficiale presente nella parte alta della classifica.
Bisogna scorrere fino al 7º posto per trovare la migliore KTM di tappa, ovvero quella di Stefan Svitko a 14’15”, mentre è Skyler Howes con il suo 8º posto a raggiungere il punto più alto nell’assoluta.
Piuttosto attardato anche Sam Sunderland che, finendo 16º a 23’ da Barreda, ora nella generale è solo 12º. Problemi al cambio, invece, per Matthias Walkner, costretto a fermarsi dopo 50 chilometri per riparare la moto e ripartito dopo ben due ore. Il vincitore della Dakar 2018, di conseguenza, risulta 46º assoluto con 2 ore e 13’ di ritardo dal leader, e per lui la possibilità di replicare il successo di tre anni fa pare un miraggio.
Dopo Barreda, il 2º posto assoluto (come quello di giornata) è occupato dal compagno di squadra e vicitore della passata edizione Ricky Brabec, finito a 6’23’’ da “Bang Bang”, e capace di staccare Price di 17’39”, ora risulta fuori dalla top 10.
Buona la performance del pilota della Husqvarna Pablo Quintanilla, che ha concluso con il 3º posto a 6'02" da Barreda, risalendo così fino alla 4ª posizione nella overall a 7’16" dalla vetta. Prima di lui troviamo Ross Branch con 6’37" di ritardo, primo pilota Yamaha di giornata.
È ufficialmente terminata, invece, la gara di Andrew Short. Lo statunitense della Yamaha, fermatosi al chilometro 273 per un problema meccanico, non è stato in grado di ripartire e ha dovuto dire addio alla quarantatreesima edizione del rally.
Recupera 8 posizioni il francese della Yamaha Adrien Van Beveren grazie al 6º posto di giornata, che lo porta alla medesima posizione anche dell’assoluta.
È ancora una volta Maurizio Gerini su Husqvarna, inoltre, il più veloce degli italiani in gara, 34º in entrambe le classifiche.
Classifica generale dopo tappa 2: 1. Barreda (Honda) 8.15’38’’ - 2. Brabec (Honda) +6’23’’ - 3. Branch (Yamaha) +6’37’’ - 4. Quintanilla (Husqvarna) +7’16’’ - 5. de Soultrait (Husqvarna) +8’25’’ - 6. Van Beveren (Yamaha) +8’34’’ - 7. L. Benavides (Husqvarna) +9’07’’ - 8. Howes (KTM) +9’31’’ - 9. Svitko (KTM) +10’23’’ - 10. Santolino (Sherco) +10’51’’
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