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Dakar 2021, tappa 1: Toby Price in vetta

Con la prima tappa Jeddah-Bisha, suddivisa in 345 chilometri di trasferimento e 277 di prova speciale, la Dakar 2021 ha cominciato a fare sul serio. Ribaltata la classifica di ieri: sprofonda l'Honda di Ricky Brabec, trionfa la KTM di Toby Price
Il vero inizio
Dopo il prologo di ieri, la Dakar è iniziata "davvero" con la prima tappa Jeddah-Bisha, suddivisa in 345 chilometri di trasferimento e 277 di prova speciale. 
Se il campione in carica Ricky Brabec, infatti, ieri aveva segnato il miglior tempo, oggi lo statunitense – che l’anno scorso ha regalato alla Honda un bellissimo trionfo interrompendo la lunga serie di vittorie di KTM che durava ininterrottamente dal 2001 – ha perso terreno, pagando la difficoltà dell’aprire la tappa, ed è precipitato al 24º posto della generale con quasi 17 minuti minuti di ritardo dalla vetta.
A prendere le redini della situazione ci ha pensato Toby Price, già vincitore delle edizioni 2016 e 2019 con KTM, che ha distanziato il 2º di giornata Kevin Benavides su Honda di 35’’. Dopo l’argentino, nella classifica odierna si piazzano altre due KTM, quelle dei campioni 2018 Matthias Walkner e 2017 Sam Sunderland. Un ordine che rispecchia anche le posizioni della generale.
Delusione anche Joan Barreda, oggi 20º e 18º assoluto, con 14’21’’ di ritardo, mentre il cileno Pablo Quintanilla su Husqvarna è 22º di giornata e 21º nella generale provvisoria, a 15’35’’. 
Per vedere la prima Yamaha di questa tappa bisogna scendere fino al 7º posto occupato da Franco Caimi, per poi trovare, uno dopo l’altro, i compagni di squadra Andrew Shot, Adrien Van Beveren e Ross Branch rispettivamente in 12ª, 13ª e 14ª posizione.
Inizio difficile anche per Laia Sanz su Gas Gas, che ha tagliato il traguardo con più di 36 minuti di ritardo acculati negli ultimi 100 chilometri.
Tra gli italiani, anche oggi Maurizio Gerini si conferma il migliore sulla sua Husqvarna, rimediando un 37º posto di tappa e 39º in generale.
Non sono mancati i ritiri: Jhon Trejos ha salutato la carovana a causa di un infortunio alla caviglia rimediato al chilometro 98, ed Erick Blandin ha dovuto gettare la spugna per un brutto incidente al chilometro 204: appassionato della Dakar sin da bambino, era alla sua prima partecipazione, ma le sue speranze sono andate deluse. Altro duro colpo anche per Willy Jobard, che sembra pronto a ritirarsi dalla Dakar per il quinto anno consecutivo. Il veterano, che correva su una moto ibrida alimentata a idrogeno, dovrà rinunciare dopo essersi fatto male all'anca in una caduta dopo 93 chilometri.
Classifica generale dopo tappa 1: 1. Price (KTM) 03.43’21’’ - 2. K. Benavides (Honda) +27’’ - 3. Walkner (KTM) +1’15’’ - 4. Sanderland (KTM) +4’11’’ - 5. Santolino (Sherco) +5’01’’ - 6. Caimi (Yamaha) +5’15’’ - 7. de Soultrait (Husqvarna) +5’22’’ - 8. Howes (KTM) +5’51’’ - 9. L. Benavides (Husqvarna) +8’07’’ - 10. Short (Yamaha) +8’32’’
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