Dakar 2020, tappa 7: Barreda vince nel giorno dell’addio all’amico Gonçalves
Mentre Joan Barreda su Honda conquista la sua prima vittoria di tappa della Dakar 2020, l’amico ed ex compagno di squadra Paulo Gonçalves su Hero perde la vita in un incidente. Ricky Brabec su Honda resta alla guida della generale a quasi 25 minuti dalla Husqvarna di Pablo Quintanilla
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Il giorno più triste
Dopo la giornata di riposo di ieri a Riyadh, la Dakar 2020 ha ripreso la sua marcia sottoponendo i concorrenti a un percorso di 741 chilometri, di cui ben 546 di speciale. La settima tappa Riyadh-Wadi Al Dawasir è stata la più lunga di questa edizione, con dune durante tutto il tratto selettivo, anche se di dimensioni variabili.
Lo stage, però, si è aperto con il grave incidente del pilota Hero Paulo Gonçalves, che ha perso la vita poco dopo nonostante i tenattivi di soccorso. La notizia è giunta proprio nel giorno in cui Joan Barreda firma la prima vittoria di tappa dell’anno dopo una gara sofferta a causa di una costola fratturata con cui ha dovuto convivere fin dalla partenza.
Lo spagnolo della Honda è stato per diverso tempo compagno di squadra di Gonçalves prima che quest’ultimo, dopo cinque anni, passasse al team Hero. Ventiquattro le tappe concluse con il miglior tempo per Barreda che, grazie a quella odierna, riesce a migliorare la sua situazione in classifica generale, guadagnando una posizione e occupando attualmente il 4° posto, a quasi mezz’ora dalla Honda di Ricky Brabec, che mantiene la leadership con un ampio di vantaggio di 24 minuti abbondanti sul 2°, Pablo Quintanilla su Husqvarna, che sta facendo i conti con una tendinite alla mano sinistra, seguito da un altro rappresentante di HRC Ignacio Cornejo.
Per trovare la prima KTM – la vera rivale, che da 18 edizioni consecutive conquista il primo posto al rally – bisogna scorrere fino al 5° posto, dove Matthias Walkner si ferma a più di 33 minuti da Brabec. Dietro lui il compagno di squadra Luciano Benavides. Fuori dalla top 10 il campione in carica Toby Price, che ha perso molto tempo per fermarsi a prestare soccorso a Gonçalves.
Tra gli italiani arriva l’amara notizia del ritiro di Fabio Fasola; dopo aver tentato di arrivare in fondo alla Dakar nel 98, 99 e 2000, il pilota KTM è stato costretto ad abbandonare la gara. Vedremo se domani ripartirà nella parallela Dakar Experience, che permette ai concorrenti eliminati di proseguire il raid fuori classifica, in una corsa parallela.
Il miglior risultato, invece, è stato quello firmato da Jacopo Cerutti su Husqvarna, che ha chiuso 18°, mentre è andata peggio al compagno di squadra Maurizio Gerini, oggi 31°.
Classifica generale dopo la 7ª tappa: 1. Brabec (Honda) 28.25’01”- 2. Quintanilla (Husqvarna) +24'48" - 3. Cornejo (Honda) +27'01" - 4. Barreda (Honda) +29'29" - 5. Walkner (KTM) +33'04" - 6. L. Benavides (KTM) +38'58" - 7. Howes (Husqvarna) +01.15’02" - 8. Caimi (Yamaha) +01.15’31" - 9. A. Metge (Sherco) +01.39’36" - 10. Short (Husqvarna) +01.40’49”
Dopo la giornata di riposo di ieri a Riyadh, la Dakar 2020 ha ripreso la sua marcia sottoponendo i concorrenti a un percorso di 741 chilometri, di cui ben 546 di speciale. La settima tappa Riyadh-Wadi Al Dawasir è stata la più lunga di questa edizione, con dune durante tutto il tratto selettivo, anche se di dimensioni variabili.
Lo stage, però, si è aperto con il grave incidente del pilota Hero Paulo Gonçalves, che ha perso la vita poco dopo nonostante i tenattivi di soccorso. La notizia è giunta proprio nel giorno in cui Joan Barreda firma la prima vittoria di tappa dell’anno dopo una gara sofferta a causa di una costola fratturata con cui ha dovuto convivere fin dalla partenza.
Lo spagnolo della Honda è stato per diverso tempo compagno di squadra di Gonçalves prima che quest’ultimo, dopo cinque anni, passasse al team Hero. Ventiquattro le tappe concluse con il miglior tempo per Barreda che, grazie a quella odierna, riesce a migliorare la sua situazione in classifica generale, guadagnando una posizione e occupando attualmente il 4° posto, a quasi mezz’ora dalla Honda di Ricky Brabec, che mantiene la leadership con un ampio di vantaggio di 24 minuti abbondanti sul 2°, Pablo Quintanilla su Husqvarna, che sta facendo i conti con una tendinite alla mano sinistra, seguito da un altro rappresentante di HRC Ignacio Cornejo.
Per trovare la prima KTM – la vera rivale, che da 18 edizioni consecutive conquista il primo posto al rally – bisogna scorrere fino al 5° posto, dove Matthias Walkner si ferma a più di 33 minuti da Brabec. Dietro lui il compagno di squadra Luciano Benavides. Fuori dalla top 10 il campione in carica Toby Price, che ha perso molto tempo per fermarsi a prestare soccorso a Gonçalves.
Tra gli italiani arriva l’amara notizia del ritiro di Fabio Fasola; dopo aver tentato di arrivare in fondo alla Dakar nel 98, 99 e 2000, il pilota KTM è stato costretto ad abbandonare la gara. Vedremo se domani ripartirà nella parallela Dakar Experience, che permette ai concorrenti eliminati di proseguire il raid fuori classifica, in una corsa parallela.
Il miglior risultato, invece, è stato quello firmato da Jacopo Cerutti su Husqvarna, che ha chiuso 18°, mentre è andata peggio al compagno di squadra Maurizio Gerini, oggi 31°.
Classifica generale dopo la 7ª tappa: 1. Brabec (Honda) 28.25’01”- 2. Quintanilla (Husqvarna) +24'48" - 3. Cornejo (Honda) +27'01" - 4. Barreda (Honda) +29'29" - 5. Walkner (KTM) +33'04" - 6. L. Benavides (KTM) +38'58" - 7. Howes (Husqvarna) +01.15’02" - 8. Caimi (Yamaha) +01.15’31" - 9. A. Metge (Sherco) +01.39’36" - 10. Short (Husqvarna) +01.40’49”
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