Dakar 2019: dieci tappe solo in Perù
Dopo l’estenuante edizione 2018, si torna a parlare di Dakar: nel 2019 la gara sarà disputata dal 6 al 17 gennaio su una pista da rally interamente in Perù, con partenza e arrivo a Lima e la promessa di essere una delle più sabbiose di sempre
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100% Perù, 100% Dakar
Sono passati quarant’anni dalla prima edizione, sono cambiati deserti, paesi, continenti, ma il mito continua a crescere e a trasformarsi. La Dakar 2018 è partita dal Perù, ha attraversato la Bolivia per terminare in Argentina, con 14 tappe e quasi novemila chilometri. È stata la Dakar della sabbia e delle dune, con tanta navigazione e tanti cambi di "scena": dall’oceano ai cinquemila metri di altitudine delle Ande boliviane.
Nel il 2019 si cambia registro, la 41ª edizione avrà un percorso mappato attorno ai deserti peruviani, con partenza il 6 gennaio e arrivo il 17 sempre nella capitale Lima, un’unica gigantesca pista da rally che non lascerà mai il Perù. La grande protagonista sarà la sabbia, che nel Paese sudamericano certo non manca, e che è la protagonista dei deserti, ma anche di una grande varietà di terreni che si adattano a tutti gli stili di guida.
Rispetto al solito le tappe sono diminuite – solo dieci – ma si annunciano particolarmente dure proprio a causa delle dune. Ogni tappa, "minacciano" gli organizzatori, sarà più dura della precedente e darà vita una battaglia piena di suspense che si concluderà solo l’ultimo giorno. Anche la navigazione sarà impegnativa (sempre secondo gli organizzatori), studiata per mettere in difficoltà anche i piloti più esperti. Le regioni che s’incontreranno lungo l’itinerario offriranno anche piste veloci, dove i piloti più puri potranno mettere a frutto tutta la loro abilità di guida. Per vincere, come sempre, sarà però necessario padroneggiare ogni aspetto di una gara così complessa e variegata.
Sono passati quarant’anni dalla prima edizione, sono cambiati deserti, paesi, continenti, ma il mito continua a crescere e a trasformarsi. La Dakar 2018 è partita dal Perù, ha attraversato la Bolivia per terminare in Argentina, con 14 tappe e quasi novemila chilometri. È stata la Dakar della sabbia e delle dune, con tanta navigazione e tanti cambi di "scena": dall’oceano ai cinquemila metri di altitudine delle Ande boliviane.
Nel il 2019 si cambia registro, la 41ª edizione avrà un percorso mappato attorno ai deserti peruviani, con partenza il 6 gennaio e arrivo il 17 sempre nella capitale Lima, un’unica gigantesca pista da rally che non lascerà mai il Perù. La grande protagonista sarà la sabbia, che nel Paese sudamericano certo non manca, e che è la protagonista dei deserti, ma anche di una grande varietà di terreni che si adattano a tutti gli stili di guida.
Rispetto al solito le tappe sono diminuite – solo dieci – ma si annunciano particolarmente dure proprio a causa delle dune. Ogni tappa, "minacciano" gli organizzatori, sarà più dura della precedente e darà vita una battaglia piena di suspense che si concluderà solo l’ultimo giorno. Anche la navigazione sarà impegnativa (sempre secondo gli organizzatori), studiata per mettere in difficoltà anche i piloti più esperti. Le regioni che s’incontreranno lungo l’itinerario offriranno anche piste veloci, dove i piloti più puri potranno mettere a frutto tutta la loro abilità di guida. Per vincere, come sempre, sarà però necessario padroneggiare ogni aspetto di una gara così complessa e variegata.
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