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Dakar 2019, 6ª tappa: Pablo Quintanilla si riprende la leadership

Grazie alla sua prima vittoria di tappa nella Dakar 2019, il pilota Husqvarna Pablo Quintanilla supera la Honda di Ricky Brabec e passa in testa anche alla classifica generale. Toby Price porta la KTM in terza posizione, seguito da Adrien Van Beveren su Yamaha
Quintanilla all’attacco
Era solo questione di tempo e probabilmente lo sapeva anche Ricky Brabec. Dopo aver trascorso la giornata di riposo come leader della classifica generale della Dakar 2019, lo statunitense della Honda è stato spodestato da un paziente ma reattivo Pablo Quintanilla. Il cileno della Husqvarna, terzo nel 2016, nella prima parte di gara ha lasciato sfogare i suoi avversari preferendo affidarsi alla costanza, che in una maratona come questa è sempre la decisione migliore. "Tutto è andato secondo i piani oggi – ha commentato il campione del mondo FIM Cross-Country Rallies 2016 e 2017. La giornata non è stata facile, il ritmo era abbastanza veloce e la navigazione complicata, oltre alla presenza di un forte vento contrario. È stata un bella lotta con Kevin Benavides finché, a un certo punto, sono riuscito a superarlo e mantenere il comando. È bello essere di nuovo in cima alla classifica generale, ma la corsa è ancora lunga e voglio attenermi al mio piano. Domani sarò il primo pilota a entrare in speciale e questo è sicuramente uno svantaggio. Ma la mia strategia è contrattaccare per assicurarmi un buon risultato l’8º giorno e poi approfittare della partenza in linea della 9ª tappa. Troppe cose possono accadere nei prossimi giorni, ma farò del mio meglio per tenere gli occhi puntati sui miei obiettivi".
Alla luce di queste dichiarazioni, si capisce perché oggi Quintanilla abbia optato per un atteggiamento più aggressivo, archiviando la sua prima vittoria di tappa dell’anno e portandosi a 4’38’’ di vantaggio su Brabec. Risultato che rende la classifica molto interessante in quanto, dopo tanto tempo, a quattro giornate dal termine del rally, KTM sembra meno minacciosa del solito. La prima moto austriaca, infatti, al momento occupa il terzo posto con Toby Price a +5’17’’ dal cileno. Non che sia molto, ma sta di fatto che quest’anno la Casa di Mattighofen non ha mai goduto del primo posto nella overall.
Con questa 6ª tappa da Arequipa a San Juan de Marcona, in cui i partecipanti hanno percorso 502 chilometri di trasferimento e 336 di speciale, la Dakar 2019 ha iniziato il viaggio di ritorno verso Lima, dove si concluderà il 17 gennaio. Secondo di giornata è stato l’argentino Kevin Benavides, che ha portato la sua Honda a +1’52 dal cileno riuscendo anche a salire al 4º posto nella generale, seguito dalla KTM del campione in carica Matthias Walkner a +4’21’’.
Sta disputando una bella gara anche il vincitore 2016 Toby Price, 4º di giornata a +4’48’’ che, reduce da un infortunio allo scafoide solo un mese fa, sta rendendo onore alla sua fama di pilota capace e resistente, tanto da essere un possibile candidato al titolo.
Non se l’è passata bene, invece, l’altro rappresentante della KTM Sam Sunderland, che ha riscontrato problemi nella veste di apripista. Il britannico ha perso parecchie posizioni in classifica a causa di un considerevole spreco di tempo: ben 22’59’’ che lo catapultano in 7ª posizione nella generale, a +21’06’’ dal leader.
Nel tratto selettivo anche Adrien Van Beveren su Yamaha aveva perso un bel po’ di minuti: il francese si era fermato a soccorrere Lorenzo Santolino, il bravissimo esordiente che stava facendo davvero una bella prima gara, arrivando addirittura 4º nella tappa che precedeva il rest day. Tuttavia oggi, all’altezza del chilometro 33, il pilota Sherco è caduto e si è dovuto ritirare. Al francese è stato poi abbuonato il tempo speso per aiutare il giovane spagnolo, finendo così lo stage al 5º posto a +5’48’’ dalla vetta, posizione che occupa anche nella overall, con +9’32’’ di distacco.
Alle spalle di Van Beveren ecco l’ex leader Ricky Brabec, che scende con la sua Honda a + 7’30’’, seguito da Stefan Svitko su KTM, Andrew Short su Husqvarna, Luciano Benavides su KTM e José Ignacio Cornejo del team HRC a chiudere la top 10 odierna.
Dei tre italiani rimasti in gara, il migliore è ancora Maurizio Gerini, 25º di giornata e 19º nella overall.
Classifica generale dopo la 6ª tappa: 1. Quintanilla (Husqvarna) 20.45'13" - 2. Brabec (Honda) +4'38" - 3. Price (KTM) +5'17" - 4. Benavides (Honda) +8'01" - 5. Van Beveren (Yamaha) +9'32"  - 6. Walkner (KTM) +10'46" - 7. Sunderland (KTM) +21'06" - 8. Svitko (KTM) +31'56" - 9. de Soultrait (Yamaha) +38'04" - 10. Short (Husqvarna) +38'56"
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