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Dakar 2018, presentato a Milano il percorso della prossima edizione

Ieri a Milano è stato presentato ufficialmente il percorso dell’edizione 2018 della Dakar. Gli organizzatori promettono tanta sabbia e tanta navigazione per celebrare il decimo anno in Sud America del rally più famoso al mondo
Tutto pronto per il 2018
Ieri il Dakar Tour (cioè la serie di manifestazioni di presentazione del leggendario rally) ha fatto tappa in Italia: il Museo della Scienza e della Tecnologia a Milano ha ospitato la conferenza stampa di presentazione dell'edizione 2018. Sarà un’edizione speciale, perché segnerà il decennale del trasferimento in Sud America, nonché la quarantesima edizione del rally raid più famoso al mondo. Insieme al referente italiano Edo Mossi c'era sul palco Tiziano Siviero, l'ex iridato rally con Biasion ed oggi braccio destro di Marc Coma nella gestione sportiva della corsa. Siviero è l'uomo che negli ultimi anni studia il percorso che percorreranno i concorrenti e ha fornito alcune interessanti anticipazioni su quello del 2018. “Il raid torna in Perù e prenderà il via proprio da Lima”, ha spiegato Siviero, “Quattordici tappe, 1 marathon, il giorno di riposo a La Paz e la chiusura a Cordoba in Argentina per la prima volta. In questa edizione la sabbia tornerà protagonista, così come la navigazione. Marc Coma ha voluto mettere la firma in questa edizione tanto speciale e non mancherà l’avventura”.
“Si preannuncia una Dakar molto interessante con tanta sabbia da non far rimpiangere l’Africa”, ha commentato Giovanni Sala, ambasciatore KTM e ultimo italiano a salire sul podio della Dakar nel 2006. Quasi tutti i piloti che hanno disputato la scorsa edizione hanno confermato la partecipazione alla prossima Dakar, come Alessandro Botturi, che sarà di nuovo in sella a una Yamaha, Simone Agazzi (Honda) e Jacopo Cerutti, uno dei giovani più interessanti. Tra i piloti della categoria “malle moto” ci saranno invece Toia e Metelli. Gli spettatori in sala hanno applaudito a Giulio Verzelletti e Antonio Cabini (Team Orobica) che dopo diversi tentativi e molto lavoro sono riusciti a tagliare il traguardo del rally più duro al mondo a bordo della PanDakar, l’utilitaria più amata dagli italiani. Successo anche per il Team RalliArt, che ha portato le due macchine di Scandola e Tassi al traguardo e conta di essere al via della Dakar 2018 con uno schieramento ancora più importante. Tra i rookie al via a gennaio 2018 anche Maurizio Gerini del Team Solaris di Castiglion Fiorentino, città natale di Fabrizio Meoni. Pilota di enduro e motorally, Gerini punta a vincere il Dakar Challenge al Merzouga Rally 2017.
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